Il Fatto Quotidiano

Scanzi Salvini sempre peggio

- ANDREA SCANZI

Non è vero che Salvini sia in stato confusiona­le. Tutt’altro. Se dalla crisi del Papeete in poi pareva aver iniziato una china comicament­e discendent­e, confermata peraltro dai sondaggi a picco, nelle ultime settimane è tornato il Cazzaro Verde che dà orgogliosa­mente del tu a Churchill.

Già durante la fase più cupa del lockdown, Salvini aveva dato prova di commovente saggezza. Per esempio con la proposta delle chiese aperte per Pasqua, un ottimo modo per far arditament­e conciliare la celebrazio­ne della Resurrezio­ne con l’aumento dei trapassi. Ma è negli ultimi giorni che l’uomo che sussurrava ai citofoni è salito garrulamen­te in cattedra.

Dapprima è andato da Floris e, candido come un bambino, ha dimostrato di non avere ancora capito nulla dell’utilizzo della mascherina, che per lui è un orpello fastidioso da togliere anzitutto quando ci si trova vicini a una signora: evidenteme­nte Salvini, e con lui il suo popolo, preferisco­no infettare con educazione piuttosto che salvare le vite mascherati. Teoria affascinan­te. Poi si è scofanato otto chili di ciliegie mentre Zaia parlava di bambini morti. Non solo: di fronte alla figuraccia planetaria, non solo non ha chiesto scusa ma – ospite di Skytg24 – ha negato l’evidenza di fronte alla giornalist­a attonita: “Ma scusi, le sembra possibile che io cominci a mangiare le ciliegie mentre parlano di bambini morti?” ( no, non parrebbe possibile, ma purtroppo è esattament­e quel che è accaduto).

Dal 2 giugno in poi, con encomiabil­e senso civico, ha organizzat­o assembrame­nti a manetta, stretto mani senza lavarsele e abbracciat­o tutti in nome del Sacro Selfie: esattament­e ciò che non andrebbe mai fatto in tempo di pandemia. È stato contestato in ogni piazza, reagendo a tali manifestaz­ioni col garbo di sempre (ovvero zimbelland­o Azzolina, Bellanova e più genericame­nte “i comunisti, i radical chic e i centri sociali”).

Sabotato dalla Meloni, che gli sta saccheggia­ndo l’elettorato senza neanche dare il meglio di sé (anzi), nel corso del suo tour in Puglia è riuscito a non citare mai il candidato meloniano (da lui mal sopportato) Fitto. Metà partito appoggia già Zaia, conscio del fatto che se il Cazzaro Verde continua così la Lega tornerà a percentual­i da Tabacci greve, ma lui continua a fare chissà perché il ganassa. Emulo di Pappalardo (Antonio), nel treno verso Andria si è fatto fotografar­e senza mascherina (obbligator­ia) e in uno dei posti dove è vietato sedersi (daje!). Continua a straparlar­e di “no al plexiglas(s) nelle scuole”, quando il plexiglas(s) è stato (ovviamente) eliminato dalle linee guida del governo. Pur di raccattare consensi e like, è arrivato persino a fare un post sui gemelli ammazzati dal papà nel Lecchese. Vive in television­e, spesso riverito neanche fosse uno statista, ma ciò nonostante ha il coraggio di gridare (come la Meloni) al “regime di Conte”. Durante un’assai sobria sfilata sul ponte di Genova, vestito come un playboy daltonico e ben poco atletico, ha scambiato i pannelli fotovoltai­ci per dei mitologici “pannelli di metano”. Si potrebbe andare avanti in eterno, perché ormai Salvini ne fa più di Bertoldo, ma non basterebbe il giornale intero. Lasciamolo quindi continuare così, implacabil­e come un fagiano lesso e rutilante come una Duna smarmittat­a in salita: chi siamo noi per negare a un cazzaro verde di emulare, in tutto e per tutto, il tragicomic­o nonché subitaneo tramonto del cazzaro rosé? Daje Matte’!

HA SCAMBIATO I PANNELLI FOTOVOLTAI­CI PER DEI “PANNELLI DI METANO”

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy