Alla ricerca di sound perfetto con Steve Howe
, elegante 73enne dall’aria da lord, celebre per essere il chitarrista degli , alfieri del Prog più sinfonico e pomposo, avrebbe dovuto inaugurare con la band il The Album Series Tour, che li avrebbe portati a esibirsi sui più importanti palchi al mondo, ma tutto è saltato per il Covid-19. E anche Love is, il nuovo disco da solista di Howe, avrebbe dovuto vedere la luce nell’aprile scorso, ma sempre per via della pandemia, si è deciso di rinviarne la pubblicazione al 31 luglio. In Love is, composto da 10 brani di cui 5 strumentali, lo stile di Steve Howe appare riconoscibile soprattutto nei pezzi strumentali Fulcrum , Beyond The Callepause For Thought, nel rock di The Headlands e in Sound Picture, che rendono l’ascolto intenso e raffinato. “Spero che le canzoni – spiega – disvelino quel filo invisibile che unisce l’amore, la bellezza, l’ecologia, la natura e le persone meravigliose di questo mondo”. Ma il bello di Love Isè che mostra contemporaneamente sia il lato migliore dell’howe compositore, sia quello più oscuro, alla perenne ricerca del sound perfetto.
UEST’ANNO Steve Howe
Yes