I braccianti stranieri dimostrano chi siamo
Ricordo ancora quando i giornali “democratici” parlavano del famoso “cucchiaio in bocca” ai cittadini dei Paesi facenti parte delle nazioni del blocco comunista.
Cucchiaio in bocca nel senso che tutto era preordinato dallo Stato per quanto riguardava la scuola, il lavoro e la sanità. Non erano benestanti e neppure ricchi, ma avevano la dignità che ogni essere umano ha il diritto di avere.
Naturalmente si diceva che non avevano la libertà. Libertà di critica e di voto per non cambiare nulla. I braccianti bulgari, rumeni e altre infinità di etnie sfruttati e trattati peggio di schiavi stanno a dimostrare quanto l’italia sia un paese democratico.
DEGNA MILESI