Il Fatto Quotidiano

“Per Conte abbiamo recuperato 2 cuscini Corazzata Potëmkin contro chi nega i film”

- GIACOMO SALVINI

“Alle nove abbiamo ricevuto la chiamata da Palazzo Chigi. Ci avvertiva che stava arrivando il presidente Conte. Cavolo, senza prenotazio­ne, ovviamente. Allora gli abbiamo trovato un posto e siamo saliti in fretta a casa di un amico per recuperare due cuscini e le federe pulite per lui e la compagna”. Venerdì sera, alla prima proiezione della stagione estiva post-covid a Trastevere – cuore di Roma –, i ragazzi del “Cinema America” non si aspettavan­o certo che a vedere La Bella Vita di Paolo Virzì si presentass­ero il premier e la compagna Olivia Paladino. “È stato uno spettatore come tutti gli altri – racconta Valerio Carocci, presidente dell’associazio­ne Piccolo America – è arrivato in sordina, con pochi uomini di scorta e il film gli è piaciuto molto”. Le piazzole anti-covid per vedere gli spettacoli però sono state “cancellate” ieri da Ama, come denunciato dai ragazzi del “Cinema America”. Con il presidente del Consiglio, Carocci ha parlato della battaglia delle ultime settimane: per 7 delle 37 proiezioni estive le case di distribuzi­one non hanno concesso i diritti per trasmetter­e i film. E così gli organizzat­ori hanno deciso lo stesso di invitare attori e registi, anche da gli Stati Uniti, per parlare dei film che però non potranno essere proiettati: al loro posto, provocator­iamente, sarà trasmessa La Corazzata Potëmkin, il film del 1925 di Sergej Ejzenštejn diventato celebre per la citazione di Fantozzi: “La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca” dice Paolo Villaggio in Il Secondo Tragico Fantozzi. L’unione Sovietica non ha mai concesso i diritti all’italia e anche nel film di Fantozzi le scene sono ricostruit­e a Roma. Anche da qui l’idea del “Cinema America” di proiettare il film russo al posto delle pellicole di cui non sono stati concessi i diritti. Per esempio American History X di Tony Kaye (Warner Bros) e I Moschettie­ri del re di Giovanni Veronesi (Vision). Al momento hanno concesso i diritti Valsecchi per i film di Checco Zalone, Medusa e Disney. Il problema non riguarda solo il “Cinema America” ma altre arene estive d’italia che hanno presentato una ventina di esposti all’antritrust contro le associazio­ni di categoria, Anica e Anec: “Dicano che non sono contrari alle arene estive – conclude Carocci – La gente vuole tornare al cinema ma così non è possibile completare il programma”.

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