VANNUCCI: “VEDO DISASTRI TIPO G-8 E OSPEDALE IN FIERA”. LA PM DOLCI: “NESSUN DONO ALLE MAFIE MA ATTENZIONE AI CORRUTTORI”
GARE D’APPALTO
“Maicome in questo momento noi autorità giudiziaria dobbiamo controllare”. Il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Dolci sceglie una strada molto pragmatica per commentare il decreto semplificazioni.
Dagli affidamenti diretti fino a 150mila euro ai bandi più semplici oltre i 5 milioni, dove possono trovare terreno fertile le mafie?
Di certo negli affidamenti diretti. Le organizzazioni criminali puntano la maggior parte delle volte agli appalti medi o piccoli. Alzare la soglia di un affidamento diretto che non prevede certificato antimafia può favorire gli interessi criminali. Mi faccia dire però che in generale la direzione presa dal governo non può essere letta come un favore alle mafie, anzi.
Ci spieghi.
Non vi è dubbio che abbiamo bisogno di semplificare. Perché la troppa burocratizzazione oggi favorisce un altro fenomeno illecito, e cioé quello della corruzione. Noi però dobbiamo essere presenti.
C’è chi grida al rischio infiltrazioni anche in relazione alla maggiore semplificazione per ottenere i certificati antimafia.
Anche qua, citando Battisti: lo scopriremo solo vivendo. Mi sembra però che non ci sia una rivoluzione rispetto al prima. Solo si annulla il tempo di 30 giorni per ottenere il certificato. Cosa che succedeva anche in passato, visto che la certificazione è sempre arrivata ben oltre il mese, sfiorando anche i tre mesi. Di certo le stazioni appaltanti dovranno rendere obbligatoria la sottoscrizione dei protocolli di legalità.
I colletti bianchi dei clan non stanno brindando?
Direi proprio di no. Il Paese ha due esigenze, far ripartire l’economia e controllare che la criminalità non ne approfitti. Di certo tutte queste procedure in deroga, così come al contrario la troppa burocratizzazione, potrebbero favorire corrotti e corruttori. Ma ripeto: l’importante dal nostro punto di vista di magistrati è essere presenti. E se i boss vorranno brindare, cercheremo con le inchieste di non farglielo fare a posteriori.