“Il Covid è dono di Allah” , disse Nicola lo jihadista
Diceva di assomigliare a Bin Laden, incitava i giovani a sgozzare i miscredenti, scriveva: “Indossa la carica esplosiva e avanza verso la morte”. E ancora: “Il Covid è un dono di Allah”. A Milano frequentava l’associazione culturale di matrice sunnita Alnur. Ieri Nicola Ferrara, 38 anni, pugliese ma residente nel capoluogo lombardo, è stato arrestato dal Ros su indicazione della Procura antiterrorismo guidata dal dottor Albertonobili. Chiaro il reato contestato dal giudice Guido Salvini: “Avere fatto apologia della associazione con finalità di terrorismo internazionale denominata Stato Islamico, nonché istigato alla adesione a tale organizzazione, mediante diffusione su Internet di immagini e documenti di esaltazione delle azioni violente del Daesh”. Ferrara, nome islamico Issa, nel 2001 come militare aveva partecipato a una missione di pace nei Balcani. Tre erano i canali virtuali usati: Facebook, dove aveva un seguito da 2.000 followers, Soundcloud, piattaforma su cui aveva caricato 80 brani musicali e preghiere inneggiati al martirio e all’apologia dell’isis, e Whatsapp, riservato a una cerchia più stretta di contatti. Su Twitter, invece, solo una breve incursione: Ferrara dice a un amico di averlo scaricato solo per vedere l’ultimo video di Abu Bakr al-baghdadi. Il dottor Nobili lo ha definito “un soggetto pericolosissimo” perché “cercava di sensibilizzare non solo i più giovani ma anche le persone più fragili”. Oltre a questo, ha ricostruito la procura, Ferrara più volte ha inviato denaro in carcere a personaggi accusati di terrorismo. Scrive il giudice: “L’esaltazione” veicolata da Ferrara può “fare breccia nelle menti di giovani più o meno emarginati del mondo occidentale, in grado di imbracciare le armi e compiere stragi nelle città europee, come insegnato dall’emiro al-awlaki, di cui Ferrara è ammiratore, nello scritto Come fabbricare una bomba nella cucina di tua madre , pubblicato sulla rivista da lui promossa Inspire , magazine di ispirazione qaedista”.