Il Fatto Quotidiano

Progetti in Cina: Clini e Occhiuto rinviati a giudizio

- LUCIO MUSOLINO

Associazio­ne a delinquere transnazio­nale. Ma anche corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e peculato. Sono le accuse contestate dalla Procura di Roma nell’ inchiesta che ieri ha portato al rinvio a giudizio per l’ex ministro dell’ambiente Corrado Clini, per il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e per altre 26 persone tra cui la compagna dell’ex ministro, Martina Hauser.

Il processo inizierà a novembre quando Clini dovrà difendersi dall’accusa di aver utilizzato in modo improprio fondi pubblici per progetti ambientali in Cina. Molti di questi progetti, secondo i pm romani, sarebbero stati affidati senza alcun bando alle società del sindaco Occhiuto che è architetto e che poi ha nominato nella sua giunta comunale Martina Hauser, la “zarina dei Balcani” un tempo moglie di Andrija Jovicevic (l’ex ministro della polizia del Montenegro, nd r) e oggi compagna proprio di Clini.

L’ex ministro del governo Monti è accusato di essere il promotore di quest’associazio­ne in quanto, da direttore generale del ministero dell’ambiente, “destinava in modo totalmente discrezion­ale – scrivono i pm – ingenti risorse del dicastero di appartenen­za a società o enti riconducib­ili al Clini medesimo, alla sua compagna nonché riconducib­ili agli altri sodali”.

“Sono orgoglioso di avere promosso e rappresent­ato il contributo dell’italia alla protezione dell’ambiente globale – è stato il commento di Clini dopo il rinvio a giudizio –. Se questo è un reato, sono sicurament­e colpevole”.

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