Nelle amministrazioni si annida la vera camorra
Ho letto con attenzione l’articolo del dottor Padellaro sul problema della burocrazia in Italia. Pur concordando in parte con la sua analisi sull’effetto deleterio dell’operato di TAR, Consiglio di Stato etc., credo (per esperienza diretta quarantennale a Napoli e in diversi comuni della Campania) chela vera“camorra” non sia quella che spara, rapina, spaccia, ma quella annidata nelle amministrazioni comunali locali, dove piccoli Ras fanno il bello e il cattivo tempo, rallentando il lavoro, cosa che gli riesce benissimo, senza fare avanzare una pratica per mesi, fino a quando un “amico” consiglia di rivolgersi a quel sottobosco di “affiliati” professionisti, dal geometra al geologo, passando per l’architetto, l’avvocato e così via, e miracolosamente la pratica si riavvia, fa uno scatto sorprendente e supera il traguardo. Credo che una soluzione sarebbe l’allargamento della procedura silenzio/assenso entro trenta giorni (con sanzioni per l’impiegato inadempiente) a tutte le pratiche ordinarie minori velocizzerebbe le procedure, costringendo nel frattempo i nullafacenti ad attivarsi per rispettare i tempi previsti. Vi faccio i complimenti perché Il Fatto è l’ultimo baluardo di un giornalismo non asservito dopo la trasformazione di Repubblica in un foglio Renzi/leghista (all’insaputa di molti dei suoi giornalisti).
SALVATORE GRIFFO