Affare We Charity, Trudeau e i soldi a madre e fratello
Ad imbarazzare, al momento dal punto di vista etico – ma l'opposizione chiede una indagine penale per conflitto d'interessi – il premier Trudeau, sono i soldi presi dalla mamma Margaret e il fratello Alexandre per intervenire a incontri dell’associazione We Charity: 250 mila dollari alla prima, 32 mila al secondo. Come ha riportato la Cbc, il primo ministro e il suo governo sono sotto accusa perché proprio a We Charity il 25 giugno è stato aggiudicato un contratto da 19,5 milioni, per amministrare il Canada Student Service Grant, a sua volta programma da 912 milioni che offre sovvenzioni – tra 1.000 e 5.000 dollari – agli studenti della scuola secondaria, in cambio di ore di volontariato. Dopo che la stampa ha riportato le notizie, We Charity ha deciso di abbandonare l’amministrazione del Canada Student Service Grant, ma ciò non basta all ’opposizione; il leader del Bloc Québécois, Yves-françois Blanchet: “Trudeau non può creare un programma che sembra essere fatto su misura per un’organizzazione, che ha dato 250.000 dollari di contratti a sua madre, 30.000 a suo fratello, mentre sua moglie è portavoce della stessa organizzazione. Tutto ciò è inaccettabile”. Dal canto suo, il premier ha ammesso che anche la moglie Sophie Grégoire Trudeau, “ha ricevuto 1.500 dollari” per aver partecipato a un evento nel 2012, prima che lui diventasse leader del Partito liberale ma da premier “non ha mai ricevuto pagamenti per eventi con We Charity”. Resta il fatto, e Trudeau non lo nega, di non essersi opposto alla discussione che prevedeva l'assegnazione all'organizzazione di beneficenza di un appalto così remunerativo. Alla Cbc We Charity ha dato due versioni: nella prima ha negato i pagamenti, nella seconda ha ammesso che in alcune occasioni gli oratori ai meeting sono stati remunerati direttamente; un “errore nella fatturazione”.