I COLTELLI GIALLOROSA, LA CLASSE DI GRASSO, LE SOSPENSIONI DI TRUMP
IO LA BUTTO LÀ. Se ti dicono che il tuo Paese è ufficialmente entrato in recessione con il Pil a meno 32,9%, il peggior risultato dal 1947, tu che fai? Semplice, proponi di spostare le elezioni. E così ha fatto Donald Trump: l’ha sparata grossa, in pieno stile tycoon, pronto a schermarsi dietro la scusa che fosse solo una provocazione: “Un’elezione dove si vota esclusivamente per posta sarebbe inaccurata e fraudolenta. Un grande imbarazzo per gli Stati Uniti. Non sarà il caso di posticipare le elezioni fin quando si potrà votare in modo corretto e sicuro???”. Chissà cosa pensano, tutti coloro che sostengono che il governo italiano stia blindando se stesso con la proroga dello stato d’emergenza, di un presidente pronto a rimandare il voto più atteso dell’anno a data da destinarsi. Ci volevano i sondaggi per convincere The Donald della pericolosità del virus: perché non c’abbiamo pensato prima? Voto: 2