Il Fatto Quotidiano

Ferrara, pignorati 70mila euro al verde “naomo”

- S.B.

Noto ai più per l’imitazione del comico Panariello o per le dirette video in cui rincorre gli spacciator­i con un megafono, Nicola “Naomo” Lodi, vicesindac­o di Ferrara, torna alla ribalta delle cronache per questioni di debiti. Il leghista deve quasi 50mila euro all’agenzia delle Entrate, più altri 20mila a diversi privati, costretti a ricorrere alle vie legali per cercare di farsi restituire le somme dovute da anni. Dal 1° febbraio 2020, come anticipato dal sito d’informazio­ne L’Estense, Lodi percepisce solo una parte della sua indennità di funzione: in seguito a un atto di pignoramen­to presso terzi dell’agenzia delle Entrate, l’importo mensile che gli spetta si è ridotto in quanto un settimo del suo stipendio (pari a 461,20 euro) è assegnato provvisori­amente al creditore. Dopo poche settimane viene notificato al Comune un altro atto di pignoramen­to, da parte di un avvocato per 7mila euro.

Il legale ha difeso anni fa Naomo in un processo penale nel quale era accusato di detenzione e fabbricazi­one di oggetti e contrasseg­ni in uso a corpi di polizia: Lodi è stato assolto, ma l’avvocato non è mai stato pagato. C’è anche una cittadina ferrarese tra i creditori, che aspetta ancora 13mila euro più gli interessi. A febbraio l’ufficiale giudiziari­o, come previsto dal codice di procedura civile, aveva avvertito il vicesindac­o che poteva evitare la procedura depositand­o un sesto dell’importo dovuto ma Lodi ha preferito glissare causando l’ennesima figuraccia al Comune ferrarese.

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