Il Fatto Quotidiano

Giustizia, ministro di Macron al mare col legale di Sarkò

DOPPIO CONFLITTO Il guardasigi­lli Dupond-moretti beccato in spiaggia con il legale imputato con l’ex presidente per corruzione al tempo in cui anche lui lo difendeva

- » Luana De Micco

Il neoministr­o della Giustizia di Macron, Éric Dupond-moretti, avvocato di fama, ha trascorso alcuni giorni di vacanza con Thierry Herzog, un suo vecchio amico, oltre che legale di Nicolas Sarkozy. Il problema è che, come l’ex presidente francese, anche il suo avvocato, Herzog, sarà giudicato per presunta corruzione in un processo che si aprirà in autunno a Parigi, e che fa capo alla Procura nazionale finanziari­a, posta sotto l’autorità del Guardasigi­lli: Dupond-moretti.

A rivelare il conflitto d’interessi è il giornale online Media

part. Tutto è iniziato i primi di agosto, quando il settimanal­e

Paris-match ha pubblicato un lungo servizio fotografic­o sulle vacanze in Costa Azzurra del neo ministro. In una foto Dupond-moretti compare in occhiali scuri, camicia fuori dai pantaloni e senza mascherina mentre passeggia mano nella mano con la compagna, la cantante canadese Isabelle Boulay, al porto di Saint-jean-cap-ferrat. Ma il passaggio che ha interessat­o

Mediapart è un altro: la lunga dichiarazi­one che Thierryher­zog ha rilasciato a Paris-match , in cui racconta la sua amicizia di lunga data con Dupond-moretti, incontrato alcuni giorni mentre era a Nizza.

NE PARLA COME IL SUO

“amico di sempre”. “Éric non è proprio cambiato – osserva Herzog – è una persona formidabil­e. Continua a dire sempre quello che pensa, come faceva a fine udienza. Continua a amare il cibo buono, preparare il barbecue a casa sua e cucinare la pas ta”. Nel pieno dell’estate e dell’epidemia di Covid, che ha assorbito l’informazio­ne, l’articolo di Paris-match non ha sollevato reazioni. Ma non è sfuggito a Mediapart : “La messa in scena della vicinanza tra Herzog e il ministro non potrebbe creare turbamenti all’interno della Procura, che dovrà pronunciar­si contro ‘ l’amico di sempre’? Senza mettere in causa la presunzion­e di innocenza alla quale Herzog ha diritto – scrive ancora il giornale – è da considerar­e normale che il ministro trascorra le sue vacanze con il futuro imputato di un processo?” “Ho diritto alla mia vita privata e al lamia libertà di espressi one–ha risposto D up on d-Moretti qualche giorno dopo essere stato contattato da Mediapart –. Preferisco i veri processi, dove gli imputati sono presunti innocenti, ai processi alle intenzioni. Thierry Herzog è mio amico e lo resterà”. Il processo in cui Herzog comparirà al fianco di Sarkozy, primo processo per corruzione per un ex presidente francese, riguarda il caso detto “Paul Bismuth” che risale al 2014: Sarkozy è sospettato di aver tentato di corrompere un alto magistrato per ottenere informazio­ni sullo scandalo dei presunti finanziame­nti illegali della sua campagna elettorale del 2007. Da intercetta­zioni telefonich­e, gli inquirenti scoprirono che l’ex capo dello Stato e il suo legale si chiamavano su cellulari acquisiti sotto falsa identità. Sarkozy si faceva chiamare Paul Bismuth. Dupond-moretti ha poi un altro conflitto d’interesse con la Procura finanziari­a, fa notare ancora Mediapart.

A FINE GIUGNO IL

settimanal­e Le Po inta ve vari velato che, nell’ambito delle intercetta­zioni sul caso “Bismuth”, la Procura aveva consultato i resoconti delle fatture telefonich­e di numerosi avvocati parigini, tra cui anche Dupond-moretti: si sospettava la presenza tra loro di una “talpa” che forniva illegalmen­te informazio­ni a Sarkozy. La vicenda aveva sollevato uno scandalo, tanto che l’ex ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, aveva chiesto all’ispezione generale della giustizia di aprire un’inchiesta. Dupond-moretti aveva sporto denuncia contro la Procura, definendo “pazzi” i magistrati. Poi, una volta al governo, aveva ritirato la denuncia. Ieri l’ispezione ha pubblicato il suo rapporto, concludend­o che i metodi della Procura erano stati del tutto legittimi. Un rapporto rimesso nelle mani del ministro, che nella procedura figurava come avvocato.

INTERCETTA­TO NEL RAPPORTO DELLA PROCURA C’È ANCHE

IL SUO NOME

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FOTO LAPRESSE È la vita privata Così il ministro della Giustizia, Dupond-moretti, si è giustifica­to per le sue vacanze

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