CONSIP QUEL CONTATTO CON ROMEO GIRATO A PALAZZO CHIGI
L’ultima novità legata all’inchiesta Consip – svelata ieri dal Fatto – riguarda un numero telefonico. Quello di un’utenza fissa. La notizia è riportata in un’informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli. È stata depositata dai pm di Napoli, Celeste Carrano ed Henry John Woodcock.
È il 13 aprile 2015: alle 14.52. Paola Grittani, stretta collaboratrice dell’imprenditore Alfredo Romeo, invia a Carlo Russo – sodale di Tiziano Renzi – il numero della segreteria dell’avvocato Romeo. “Dr. Ecco il numero della segreteria dell’avvocato. Si preoccuperanno di passare la telefonata n. 081******* saluti”. Passano appena due minuti e Russo trasmette quel numero della “segreteria dell’avvocato” Alfredo Romeo a un’altra persona. Il suo nome è Eleonora Chierichetti. All’epoca è nella segreteria di Palazzo Chigi con Renzi premier – impegnata allora alle dipendenze del sottosegretario e poi futuro ministro Luca Lotti dopo essere già stata collaboratrice proprio di Renzi ai tempi in cui questi era presidente della Provincia di Firenze. Proprio pochi giorni prima, il numero di cellulare della Chierichetti era stato girato da Tiziano Renzi a Russo. E Russo la contatta. Tre giorni dopo, alla Chierichetti arriva il numero della “segreteria” di Romeo. Perché si tratta di un “fisso”? Il numero in questione, si legge negli atti di una diversa indagine, viene fornito a un’altra donna, direttamente da Romeo, e secondo il gip di Napoli Mario Morra, siamo dinanzi a uno “stratagemma per parlare in maniera sicura”. Al momento non è possibile sapere se quel numero sia mai stato contattato da Palazzo Chigi. E se abbia avviato possibili interlocuzioni dirette con i protagonisti della vicenda.