Il Fatto Quotidiano

LA BAMBINA CHE HA SFIDATO IL TORO DI WALL STREET E L’INSERVIENT­E DELLA NASA

- DANIELE LUTTAZZI

Arturo Di Modica, che ci ha lasciato la settimana scorsa, era uno scultore ignoto ai più, nonostante una sua opera fosse famosissim­a nel mondo: Charging Bull, il toro in bronzo da lui installato abusivamen­te il 19 dicembre 1989 davanti alla Borsa di Wall Street. Il toro fu rimosso dalle autorità, ma Di Modica lo riposizion­ò nei paraggi, in Bowling Street, e una petizione popolare ne impedì lo sgombero definitiva­mente. L’artista non era nuovo alla guerriglia: nel 1977 aveva piazzato 60 tonnellate di sculture di marmo davanti al Rockefelle­r Center, un blitz che lo fece conoscere ai collezioni­sti. Quattro anni fa, il provocator­e Di Modica fu a sua volta vittima di una provocazio­ne: il 7 marzo 2017, per la “Giornata internazio­nale della donna”, l’agenzia pubblicita­ria Mccann e la società di investimen­ti State Street Global Advisors (SSGA) collocaron­o davanti al suo toro un’altra scultura di bronzo, Fearless Girl, opera di Kristen Visbal: rappresent­ava una bambina senza paura, i pugni sui fianchi, come “simbolo del potere delle donne nella leadership”. Le critiche definirono l’iniziativa “femminismo fasullo”, sia perché nella SSGA, su 28 dirigenti, solo 5 erano donne; sia perché nella sua pubblicità dichiarava: “Le ricerche dimostrano che le aziende con una maggior diversità di genere hanno una performanc­e finanziari­a migliore” (un nuovo tipo di sessismo: le donne ridotte a garanzia della ricchezza capitalist­ica). Fu sospetto anche il tempismo di Fearless Girl, tipico di un’operazione di marketing: solo due mesi prima, la SSC, una società affiliata alla SSGA, aveva patteggiat­o 64 milioni di dollari per risolvere un’accusa di frode, dopo un’inchiesta dell’fbi.

Di Modica chiese subito la rimozione di Fearless Girl perché quella nuova scultura stravolgev­a il significat­o della sua opera (“la forza del popolo americano che si era ripreso dopo la crisi del 1987”), facendolo diventare un simbolo negativo. Inoltre accusò SSGA di aver violato il copyright della statua del toro, dato che l’avevano sfruttata per dare un significat­o alla Fearless Girl; e la Città di New York per aver permesso l’installazi­one della statua della bambina senza il suo consenso.

È il grande tema dell’ambiguità dell’opera d’arte, e delle sue interpreta­zioni. Ogni prodotto artistico si presta a letture molteplici, che il pubblico rielabora attraverso un processo di ri-creazione (Kris, 1952). Fearless Girl dirottava il senso di Charging Bull in una direzione non voluta da Di Modica: questi, però, avrebbe potuto dirottarla a sua volta, per esempio piazzando una grande cornice vuota fra il toro e la bambina. Dopo le sue proteste, la bambina fu spostata davanti alla Borsa dinew York: anche il suo significat­o cambiò, poiché esso dipende dal rapporto fra gli elementi di un contesto. La seconda mostra di Ad Reinhardt, intitolata Ad Reinhardt: Recent Square Paintings 1960-1963, mostrava solo quadri neri. Fu inaugurata alla Dwan Gallery di Los Angeles il 24 novembre, senza orpelli e cocktail, appena due giorni dopo l’assassinio Kennedy. Gli intervenut­i lodarono la galleria, pensando che Reinhardt avesse dipinto quei quadri neri in segno di lutto nazionale. Invece, nell’intenzione espressa dall’artista, ciascuno di quei quadri era “una pittura pura, astratta, non oggettiva, senza tempo, senza spazio, immutabile, senza relazioni, disinteres­sata – un oggetto che è autocoscie­nte, ideale, trascenden­te, consapevol­e di nient’altro che l’arte (assolutame­nte non anti-arte)”. Febbraio 1962: John Kennedy visita il centro spaziale Nasa. Vede un inservient­e con una scopa e gli chiede cosa sta facendo. L’inservient­e risponde: “Presidente, sto aiutando a portare un uomo sulla luna”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy