FIAT, OPERAI IN GIUBILO PER L’ARRIVO DEI PADRONI
CARLOS Tavares e John Elkann vanno a visitare gli impianti di Mirafiori e Grugliasco e sul giornale di famiglia –
La Stampa – è subito un riflesso fantozziano (“È un bel direttore!, un santo!”). La cronaca della calata padronale in fabbrica è sobriamente entusiasta già nel titolo: “Mirafiori accoglie Tavares e Elkann”. D’altra parte, l’amministratore delegato di Stellantis “ha voluto portare un messaggio positivo, non nascondendo le difficoltà ma sottolineando la necessità di darsi da fare”. Parole pregnanti, che hanno riscontrato l’unanime apprezzamento delle tute blu: “L’incontro – fa sapere La Stampa – ha messo d’accordo tutti i sindacati nel ritenere positiva la volontà di ascoltare i lavoratori”. Palpabile anche la fiducia nelle strategie di Tavares: “puntare sul marchio Maserati” e investire sull’elettrico. Certo, ci sarebbe quella faccenda degli operai francesi che guadagnano più degli italiani. Ma che volete fare? è quella “zavorra” del “sistema Italia”, il solito “fardello del cuneo fiscale” e poi “i costi generali che gravano sul costo finale dell’auto” (ce lo dice la Fim). Il resto sono quisquilie. Per la Fiom il piano industriale non basta, “non è sufficiente a saturare gli impianti torinesi”, ma La Stampa lo liquida in due righe, vuoi mica guastare il buonumore?