Mercedes Classe C: il fascino discreto di essere (quasi) al top
La nuova gamma ricorda per design e dimensioni l’ammiraglia S: motore quattro cilindri e “mild-hybrid” incluso
È una Classe C. Eppure, l’ultima nata in casa Mercedes sembra una piccola Classe S, ovvero la celebre ammiraglia della Stella. Questione di stile e, soprattutto, di contenuti tecnici e tecnologici. Lunga 475 cm, l’auto è slanciata e si distingue per un design “pulito”, scevro da qualsivoglia elemento di disturbo visivo. Un linguaggio stilistico applicato pure alla versione station wagon( che ha un vano di carico che oscilla fra 490 e 1510 litri), che esordirà nelle concessionarie italiane congiuntamente alla berlina, in estate, completa di un corredo di sistemi di ausilio alla guida allo stato dell’arte.
L’AUMENTO delle dimensioni esterne vale un abitacolo più spazioso, specie per chi siede dietro. Rivoluzionato il ponte di comando, che manda in pensione l’impostazione, più tradizionale, del vecchio modello per sposare la causa della digitalizzazione spinta: arriva quindi un grande touchscreen a centro plancia – che, a seconda degli allestimenti va da 9,5 a 11,9 pollici –, dedicato all’infotelematica a controllo vocale e leggermente orientato al guidatore, e una strumentazione digitale da 10,3” o 12,3”, che permette di visualizzare anche la cartografia Gps.
Il sistema di bordo può persino gestire alcune funzioni degli impianti domotici. Inoltre, la Classe C riconosce le impronte digitali degli utenti che utilizzano la vettura, caricando le loro impostazioni preferite. Fra i comfort da auto presidenziale ci sono i sedili anteriori massaggianti e il divano posteriore riscaldabile. Le motorizzazioni sono tutte a quattro cilindri, turbo e dotate di tecnologia mild-hybrid a 48 Volt – con motogeneratore da 20 Cv integrato nel cambio automatico a nove marce – per migliorare l’efficienza: si parte da un quattro cilindri 1.5 da 170 o 204 CV per arrivare al più prestazionale 2 litri da 258 Cv. Sul fronte turbodiesel, invece, c’è un 2 litri con potenze di 163, 200 e 265 cavalli.
Al vertice dell’offerta l’ibrida plug-in, ovvero ricaricabile alla spina, in arrivo alla fine dell’estate: è capace di 313 Cv di potenza, derivanti dalla combinazione di un motore termico da 204 Cv a cui si aggiunge uno elettrico da 129, alimentato da una batteria da 25,4 kwh (con la ricarica veloce si può fare rifornimento completo in mezz’ora); quest’ultima consente di viaggiare in modalità di marcia 100% elettrica per un centinaio di km a una velocità massima di 140 orari.
Tuttavia, vista la presenza della batteria, la capacità di carico della plug- in berlina passa da 460 a 360 litri. Altra novità tecnica è l’esordio delle quattro ruote sterzanti, che consentono di ottimizzare agilità o stabilità a seconda dei frangenti di guida. I prezzi per il mercato italiano sono ancora de definire.