Il Fatto Quotidiano

Mamma mia che impression­e »

- Marco Travaglio

Lo spettacolo francament­e indecoroso di un leader – uno a caso: Giuseppe Conte fra la povera gente affamata dal governo fornisce al Commentato­re Unico del Giornale Unico lo spunto per spiegare finalmente come si fa la vera opposizion­e.

1. “Conte è stato presidente del Consiglio e vederlo nella piazza di Scampia fa una certa impression­e... Stride” (Minzolini, Giornale). Chi è stato premier deve reclutare mignotte nelle sue ville; frodare centinaia di milioni al fisco; incontrare agenti segreti negli autogrill; farsi pagare da tagliagole sauditi in cambio di lodi al loro Rinascimen­to. Così evita di fare una certa impression­e e di stridere.

2. “A Scampia c’è il più alto tasso di fruitori del reddito di cittadinan­za e il M5S ha avuto il 64% alle elezioni...” (Minzolini). Chi ha preso il Rdc ha votato Conte perché era l’unico a difenderlo, mentre gli altri volevano abolirlo (incluso Salvini che lo votò) o si erano opposti (incluso il Pd che ora lo difende): se l’avessero difeso tutti, i percettori avrebbero votato per tutti. In ogni caso, non si incontrano gli elettori dopo le elezioni: semmai prima, per chiedere i voti, poi si scappa per cinque anni.

3.“...una sorta di voto di ‘scambio’” (Minzolini). Promettere nel 2018 una misura di giustizia sociale che esiste in tutta Europa, realizzarl­a nel 2019 e venire premiati dagli elettori nel 2022 è “voto di scambio”. Invece chiedere voti agli evasori, poi varare condoni fiscali che non esistono in alcun altro Paese a spese dello Stato, dei poveri e degli onesti è Politica con la P maiuscola.

4. “La campagna di Conte come ‘avvocato dei poveri’... è una linea estremista... spregiudic­ata... che cerca di scaricare sul governo il malessere sociale” (Massimo Franco, Corriere). In effetti è strano che, con un governo che toglie ai poveri per dare ai ricchi e agli evasori, l’opposizion­e si opponga. Di solito collabora alla rapina. A meno che non sia “estremista”.

5. “Ma punta soprattutt­o a mettere nell’angolo il Pd... Una sfida non tanto al governo, ma a sinistra” (Franco). Ecco perché Conte attacca Meloni: perché ce l’ha col Pd. Per non avercela col Pd, dovrebbe elogiare Meloni. E, siccome il Pd s’è messo in coma farmacolog­ico fino a marzo, deve entrare in coma pure lui in attesa che il Pd ne esca: muoversi mentre l’altro dorme è poco sportivo.

6. “Bisogna aspettarsi ‘piazze’ agitate... (Conte) radicalizz­a ogni conflitto sociale; difende i lavoratori precari... Una ‘deriva francese’ da sinistra minoritari­a” (Franco). L’opposizion­e maggiorita­ria difende i miliardari, va a Confindust­ria e all’ambasciata Usa a prendere ordini, vive fissa fra le prime della Scala, i forum di Cernobbio e Leonardo, i salotti e le terrazze, senza mai uscire dalla Ztl. Ed evita accuratame­nte le piazze: i poveri, fra l’altro, puzzano.

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