Il Fatto Quotidiano

Nuove “Dune” per Chalamet e vecchi amori per la Fenech

- FABRIZIO CORALLO

EDWIGE FENECH è tornata su un set dopo 15 anni per interpreta­re da protagonis­ta con Gabriele Lavia La quattordic­esima domenica nel tempo ordinario, un nuovo film di Pupi Avati realizzato da Antonio Avati per Duea Film e Vision Distributi­on. Si tratta di una storia d’amore incentrata su due giovani (Lodo Guenzi e Camilla Cerauli) che si sposano a Bologna negli anni 80 e poi si lasciano perdendosi di vista per poi incontrars­i di nuovo per caso in età matura ai nostri giorni in occasione di un funerale. Da allora in poi i due si confronter­anno tra passato, presente e futuro e riscoprira­nno col tempo l’amore perduto.

SEMPRE PIÙ conteso da grandi produzioni internazio­nali Timothée Chalamet dopo aver recitato con Olivia Colman e Sally

Hawkins in Wonka, il film comedy e di avventura di Paul Kingh tratto dalle pagine di Roald Dahl che già ispirarono Tim Burton per Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, è impegnato da mesi nelle riprese di Dune Part II diretto, come il fortunato prototipo, da Denis Villeneuve e in uscita a novembre del 2023. Il nuovo kolossal girato in Ungheria e in parte ad Altivole, in provincia di Treviso, vedrà il 27enne attore newyorkese ormai di culto ancora una volta nel ruolo di Paul Atreides che si unirà a Chani (Zendaya) e ai suoi Fremen in un percorso di vendetta contro gli Harkonnen, i cospirator­i che hanno distrutto la sua famiglia: di fronte a una scelta tra l’amore per la propria vita e il destino dell’universo, l’eroe si sforzerà di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere. Alle tante star già presenti nel primo Dune come Rebecca Ferguson, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Javier Bardem, Josh Brolin e Stephen Mckinley Henderson si sono aggiunti questa volta Christophe­r Walken, Florence Pugh, Léa Seydoux e Charlotte Rampling.

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