Momenti demenziali
Monaci stupefacenti, ministri ornitologi, sindaci social, maestre sans papier, eutanasie sfiorate, nonne in manette e ladri con la ricetta
Thailandia Tempio buddista chiuso dopo il test antidroga: i monaci positivi alla metanfetamina
Assai lontano dagli stereotipi sulla cultura buddista, un piccolo tempio in Thailandia è stato chiuso perché i monaci sono risultati positivi a un test antidroga. “Tutti e quattro gli inquilini del luogo di culto della provincia settentrionale del Phetchabun, compreso l’abate”, scrive Open, “sono risultati positivi alla metanfetamina e mandati in una clinica di recupero dalla polizia locale”. Da Buddha a Breaking Buddha senza passare dal via. “Negli ultimi anni il consumo di metanfetamina è diventato particolarmente problematico in Thailandia. I sequestri della sostanza hanno raggiunto il massimo storico nel 2021. Raggiunge il Paese principalmente dal Laos, nel quale arriva dal maggiore produttore mondiale, la Birmania. Il prezzo di strada di una dose è di circa 50 centesimi di euro. A causa dell’enorme diffusione dello stupefacente, la scorsa settimana, un ex ufficiale di polizia – spogliato del suo ruolo a causa del possesso di metanfetamina – ha ucciso 37 persone in una sparatoria in un asilo”.
Salvinismi La settimana bestiale del ministro: le trote intelligenti e gli uccelli che “svolazzano un po’ più in là”
Sarà ricordata, tra le altre cose, come la settimana in cui la struttura psicologica di Matteo Salvini ha iniziato a dare preoccupanti segnali di cedimento. Il nostro si è prodotto in una serie di ragionamenti senz’altro suggestivi sulla fauna che interessa le grandi e piccole opere di questo disgraziato paese. Primo: le trote. “C’è un ponte chiuso in Sardegna, chiuso da mesi, c’è già il progetto finanziato, ma è tutto fermo perché sotto il ponte ci sono le trote. Nei fiumi spesso ci sono le trote, ma nessun Paese blocca i ponti. La trota è un animale spesso più intelligente dell’uomo, si rende conto che il ponte le sta crollando in testa e si sposta di 200 metri, poi torna a fare la trota”. Secondo: gli uccelli. “Sul Ponte di Messina, mi dicono che un problema potenziale potrebbero essere gli uccelli, che sbatterebbero contro il ponte. Ma gli uccelli non sono mica scemi, svolazzerebbero intorno”. C’è stato un periodo in cui si favoleggiava di concedere “pieni poteri” a questo divertente ornitologo.
Rieti La moglie del sindaco, imbufalita, gli scrive su Facebook a notte fonda: “Quando hai finito di fare serata, chiamami”
Puoi assumere il social media manager più bravo del mondo, ma se tua moglie si incazza non c’è nessuna speranza di salvezza. Il giovane sindaco (meloniano) di Rieti – il 36enne Daniele Sinibaldi – è finito suo malgrado sulle pagine dei giornali per via di un messaggio furibondo della consorte, poco saggiamente pubblicato sul profilo Facebook del primo cittadino. Erano le 3 di notte passate, a casa del marito nemmeno l’ombra e la signora, invece di mandargli un messaggio privato, s’è sfogata sul social network: “Quando hai finito di fare serata, magari se hai un attimo puoi provare a richiamarmi considerando che sono da sola a casa con un bambino di un anno!”. Dopo qualche manciata di minuti, pentita, ha cancellato il messaggio, ma ovviamente troppo tardi: era già stato letto, commentato e “screenshottato” a volontà. Così uno screzio privato si è trasformato in una puntata di Beautiful della politica reatina. Sarebbero pure affari loro, bastava evitare di metterli in piazza.
Monza La prof ha insegnato per 20 anni con due lauree fasulle: adesso deve restituire allo Stato 314mila euro
In Italia la falsificazione del curriculum è un arte, ma questa professoressa brianzola si è lasciata prendere un po’ la mano: ha insegnato per vent’anni con ben due lauree finte, ora è stata scoperta e le toccherà restituire allo Stato i guadagni di una vita. “La protagonista della vicenda – scrive Virgilio, citando il Corriere della Sera – , è Angela Maria Riva: originaria di Camparada (provincia di Monza-brianza), avrebbe finto di essere in possesso di titoli di studio per ottenere un posto come insegnante di sostegno. Una truffa andata a buon fine, a quanto pare: la Riva avrebbe insegnato dal 2000 al 2021 in diversi istituti della provincia brianzola, millantando una laurea all’università Cattolica di Milano e un’altra all’università di Parma. Le indagini sono iniziate dopo un contenzioso tra la professoressa e una scuola superiore di Vimercate, l’esito è disastroso: per la Corte dei Conti deve ripagare 314mila euro, la cifra percepita in questi 20 anni per insegnare senza averne i titoli.
Alabama Una vecchietta di 82 anni viene ammanettata e arrestata per non aver pagato 77 dollari di tassa sui rifiuti
Gli Stati Uniti sono quel paese straordinario dove Donald Trump può ridicolizzare il fisco e diventare Presidente mentre una vecchietta può essere arrestata perché non ha pagato 77 dollari di tassa sui rifiuti. “La polizia dell’alabama ha arrestato una donna di 82 anni per una bolletta della spazzatura in sospeso – riporta la Bbc –. Martha Louis Menefield ha detto di essersi sentita confusa quando gli agenti l’hanno ammanettata e arrestata domenica scorsa (27 novembre, ndr). Secondo quanto riferito, l’importo che ha portato al suo arresto è stato di 77,80 dollari”. In una delirante dichiarazione su Facebook, “la polizia di City of Valley ha affermato di aver trattato la signora Menefield con rispetto e di averle notificato più volte che non aveva pagato il conto per tre mesi”. Dalla polizia americana ci si può aspettare di tutto, ma cosa significa “con rispetto”? Che altro pensavano di fare, manganellarla sul marciapiede o schiacciarle il collo sotto al ginocchio fino a toglierle il respiro? La signora è stata poi rilasciata su cauzione.
Germania Una signora 71enne stacca due volte il respiratore alla compagna di stanza in ospedale: “Mi dà fastidio il rumore”
Una gioviale signora tedesca è stata arrestata perché ha tentato due volte di staccare il respiratore a una compagna di reparto in ospedale: era infastidita dal rumore del macchinario. Lo racconta il Guardian: “La donna è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio colposo dopo l’incidente nella città sud-occidentale di Mannheim martedì sera”. L’aspirante omicida – fa sapere la polizia – avrebbe spento il ventilatore della vicina di stanza la prima volta alle 20 e poi, nonostante il personale le avesse detto che la macchina era vitale per la paziente, una seconda volta attorno alle 21. Come ha confermato il pm di Mannheim, la signora ha dichiarato di essersi sentita “disturbata dal rumore proveniente dal dispositivo per l’ossigeno”. Veramente una personcina a modo. Per fortuna, il gesto non è stato letale: “La paziente di 79 anni ha dovuto essere rianimata e sebbene la sua vita non fosse in pericolo, ha necessitato comunque di cure intensive”.
Milano Il genio del crimine rapina una farmacia ma lascia la ricetta medica (con il nome della moglie) sul bancone
Uno dei migliori ladri di sempre: rapina una farmacia ma lascia la prescrizione medica sul bancone. L’articolo è di Fanpage: “È entrato in farmacia camuffato e con il volto coperto per mettere a segno una rapina ma, prima di andarsene con la refurtiva, ha scordato la ricetta prescritta dal medico con tanto di nome, cognome e codice fiscale della moglie”. Sposarsi è spesso un errore drammatico, ma essere dei cretini è un accidente ancora più doloroso. “Un goffo rapinatore di 57 anni pregiudicato – prosegue l’articolo – è stato arrestato dai carabinieri di Corsico (Milano), allarmati dai titolari dell’esercizio subito dopo il crimine”. Aveva portato la ricetta per distrarre la farmacista: “Mentre la professionista era intenta a leggere la prescrizione medica, l’uomo ha estratto un coltello minacciandola. La farmacista, presa dal panico, gli ha consegnato l’intero incasso della giornata” Il rapinatore poi è scappato, ma ha lasciato la ricetta sul tavolo. Con il vero nome della moglie. Rintracciare il genio del crimine non è stato complicato.
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