#BOYCOTTCASH: SE PERFINO GIORGETTI INVITA I CITTADINI A CAMBIARE RISTORANTE
BOCCIATI
CON O CONTRO? La maternità non deve mai essere posta in alternativa al lavoro. Come dare torto ad Elena Bonetti. L'ex ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità del governo Draghi si è detta profondamente insoddisfatta da una manovra che, non rifinanziando il Family Act e restringendo la platea delle beneficiarie di Opzione
Donna, non fa nulla per facilitare le donne in ambito professionale: “È una manovra che tradisce le donne e il Paese. La prima legge di bilancio firmata dalla prima premier donna non mette un euro per aumentare l'occupazione femminile e sostenere davvero le madri lavoratrici”. La deputata d'italia Viva appartiene però a quel gruppo politico che pensa di collaborare attivamente alla scrittura della manovra con il governo (non soltanto, come da prassi, nel corso dell'iter parlamentare). E allora la domanda sorge spontanea: si può davvero credere che l'attuale governo abbia intenzione di rivedere radicalmente l'approccio sul tema in base agli appunti di uno spicchio di opposizione? Difficile. Vale dunque la pena di avallare implicitamente attraverso una partecipazione attiva i contenuti di una manovra che si ritiene completamente sbagliata? Ai posteri l'ardua sentenza.
Voto: N.C.
POLIZIOTTI BUONI E CITTADINI CATTIVI
Tra rompipalle e confusioni varie la questione bancomat sta mandando in tilt il pos del governo. Mentre il Segretario della Lega dá dei rompipalle a quelli che vorrebbero poter pagare il caffè con la carta, il ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti rende plastica il caos che regna sotto il cielo del governo Meloni in materia in un gustoso battibecco con Luigi Marattin. Marattin: ‘Mi toglie la libertà di pagare con la carta quando vado al ristornate e pago 55 euro'. Giorgetti: “Lei ha la libertà di cambiare ristorante, lo faccia e le suggerisco di farlo. Se tutti quelli che trovano un ristorante che non accetta lo facessero, tutti si doterebbero della macchinetta”. In altre parole, il ministro, mentre si accinge a rendere possibile ai commercianti di non accettare il bancomat per i pagamenti fino a 60 euro, li scoraggia platealmente dal farlo. Ma come? Se viene varato un provvedimento in favore di qualcuno si suppone che quel qualcuno sia nel giusto e abbia tutto il diritto di usufruirne. Oppure no? Altrimenti, a essere maligni, verrebbe da pensare che il governo voglia varare un provvedimento ‘non giusto' in favore dei commercianti per mostrar loro di averli accontentati, e al contempo si auguri che, mentre lui fa il poliziotto buono, ci pensino i cittadini a fare i poliziotti cattivi, disertando i locali dei neo beneficiati. Ma no, non può essere, senz'altro siamo troppo maligni.
Voto: N.C.
PROMOSSI
IM-POS-SIBILE Un'efficace fotografia del clima che il provvedimento sul Pos non obbligatorio potrebbe creare nel Paese l'ha fatta il professor Cartabellotta: “Breve storia triste oggi in #taxi. Io: mi agevola il #POS. T: a dottò per 25 euro. Io: mi spiace non ho #contanti. T: e mo' come famo. Io: glieli lascio dopo in hotel. T: troppo complicato. Io: mi dia IBAN che le faccio bonifico. T: vabbè prendo il #POS. Fine della storia”. Prepariamoci.
Voto: 7