La Nato: “Duello con Mosca può durare decenni, più armi a Kiev”
“SUCRAINA MALUMORI NELL’ESERCITO PER IL NUOVO CAPO ZALUZHNY
e Putin vince in Ucraina, non c’è garanzia che l’aggressione russa non si estenda ad altri Paesi”. La guerra sarà lunga e potrebbe diventare ancora più grande, secondo il segretario generale dell’alleanza Atlantica che vuole che l’unione europea proceda rapidamente a riarmarsi. Lo ha riferito Jens Stoltenberg ieri al giornale tedesco Welt am Sonntag: “La Nato non vuole una guerra con la Russia. Ma dobbiamo prepararci a un confronto che potrebbe durare decenni”. Il segretario vuole forniture militari per Kiev, una produzione più veloce e spedita di armi delle aziende europee “come necessario in tempi di conflitto”, pronte per essere consegnate all’ucraina. Anche a Kiev pensano al proseguimento della guerra e a nuovi mezzi con cui farla. Se li aspetta anche l’appena insediatosi comandante capo dell'esercito, il 58enne che fino a pochi giorni fa al comando delle truppe di terra, Oleksandr Syrsky. Già omaggiato col titolo di “eroe dell’ucraina”, al comando delle truppe che hanno evitato la presa di Kiev a febbraio 2022, Syrsky ha sostituito il predecessore Zaluzhny dopo la perentoria decisione di Zelensky. Il giornale Politico gli dedica un titolo non equivocabile: “Il nuovo comandante in capo di Zelensky ha la reputazione da ‘macellaio’; quel soprannome, sembra, se lo sia guadagnato per la difesa di Bakhmut “dove le truppe ucraine hanno subito elevate perdite contro implacabili ondate di carne di aggressori russi prima di abbandonare la città”. Non cessano i malumori in parte delle truppe e popolazione per la mossa del presidente nemmeno sui social. Syrsky, non amato quanto “il generale di ferro” che ha appena lasciato l’incarico, “bada a risultati tattici”, ma “non alle risorse umane”. “Non è la reazione che Zelensky si aspettava quando ha rimosso il popolare Zaluzhny” scrive ancora il giornale americano. Altri ufficiali però apprezzano “il più esperto di Ucraina”: ha definito così il suo nuovo comandante capo Zelensky, che ha anche sostituito Serhii Shaptaa con un nuovo capo di Stato maggiore, Anatoly Bergylevych. Un modo per facilitare la sua accettazione.