Milei fa il turista: oggi va dal Papa (che insultava), lunedì da Meloni
“Il tifone Milei si è abbattuto sulla Capitale. Prima Gerusalemme, poi Roma: da quando si è insediato alla Casa Rosada si tratta delle prime visite ufficiali per il neo presidente. L’agenda di Javier Milei prevede incontri, visite culturali e meeting bilaterali. Il leader argentino ha scelto come residenza – anche se, originariamente, era previsto che alloggiasse in una proprietà dell’ambasciata, per evitare spreco di denaro – l’hotel Intercontinental Ambasciatori di via Veneto. Dopo un blitz notturno al Colosseo e una passeggiata in centro con la sorella Karina, documentate su Instagram, Milei ha annunciato – sempre via social, in un post pubblicato su X – le dimissioni di Osvaldo Giordano, capo dell’amministrazione nazionale della sicurezza sociale e Flavia Royon, segretaria delle miniere. Sabato ha visitato la Basilica di San Pietro in Vincoli, per ammirare il Mosè di Michelangelo. Domenica parteciperà alla cerimonia di canonizzazione di Mama Antula: sarà la prima donna argentina a diventare santa. Oggi, dunque, il leader argentino vedrà Papa Francesco, ma l’incontro privato è fissato per domani. Il pontefice fu spesso suo bersaglio quando era leader d’opposizione, Milei gli rivolse epiteti spiacevoli come “gesuita che promuove il comunismo”, “rappresentante del Male nella Casa di Dio” e perfino “imbecille”. Ma ora i ruoli sono cambiati e quello di Milei gli impone diplomazia e moderazione. Lo strappo è stato già ricucito, da ciò che traspare dalle dichiarazioni ufficiali, anche grazie all’atteggiamento conciliante del pontefice e ad alcune telefonate preparatorie. In serata, sempre per lunedì 12, è stato fissato un bilaterale con Antonio Tajani, a cui parteciperà anche Diana Mondino, ministro degli Esteri e componente della delegazione argentina. Nell’agenda è previsto anche un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma non se ne conoscono ancora i dettagli.