Il Fatto Quotidiano

Dalla Prima

- » Marco Travaglio

Sempre Chiara. “Si potrebbe riflettere sul fatto che il libro, pensato e disegnato per essere aperto e riaperto e consultato anche a distanza di mesi, forse di anni, mal si concilia con uno studio che somiglia a un gioco a tappe – spesso macabro e infatti il disagio studentesc­o è forte – e non a un processo in cui c’è un titolo da conseguire ma soprattutt­o un metodo da acquisire e con esso, si spera, consapevol­ezza culturale. Si potrebbe riflettere che senza libri in comune, coi quali essere d'accordo o no, non ci si esercita e abitua ad avere e creare riferiment­i comuni, direi alfabeti... Nessuno capisce niente all'inizio, poi si studia, si parla, si ascolta, ci si confronta, si osserva, si sbaglia. E certe volte non si capisce comunque” (Chiara Valerio, Repubblica, 8.2). Ma infatti.

Lanzichene­cchi. “Una piccola storia ignobile che mi tocca raccontare, così solita e banale come tante. Cantava Guccini. Io invece mi siedo su un treno. Tre sedili dei quattro ordinari, sono già occupati. Al mio posto c’è un tovagliolo sporco, un tubo di Pringles e una bustina di carta. Piccola, forse conteneva un regalo. Verde scuro. Chiedo di chi sono le patatine e in tre mi rispondono erano già qui. Mi chiedo quale sia il senso del collettivo. Di chi lascia i propri resti in uno spazio comune e di chi si siede e resta in uno spazio comune pur di non alzarsi e buttarli, di chi li sposta dal proprio spazio per lasciarli nello spazio di un altro. Prima per sé e poi per gli altri. Erano già qui mi hanno ripetuto in coro e a quel punto ho detto E voi, anche a casa vostra, vivete nella spazzatatu­ra (sic, ndr)? nessuno ha detto niente. La questione non è l’indignazio­ne è una sofferenza logica. Perché stare scomodi quando si può stare comodi, perché non correggere una stortura? mistero” (Chiara Valerio, Instagram, 9.2). Sono bei problemi.

Esilio a Ventotene. “In quello spazio di sopravvive­nza morale che rimane Rai3 intorno all'ora di cena, è tornato Pif ” (Antonio Dipollina, Repubblica, 3.2). Ma va a ciapa' i ratt.

Il titolo della settimana/1. “Orlando: 'Se Conte corre per perdere lo dica'” (Manifesto, 3.2). Deve averlo scambiato per quel segretario del Pd sostenuto da Orlando, tale Letta.

Il titolo della settimana/2. “Michele Misseri esce dal carcere: vivrà nella villa del delitto” (Giornale, 31.1). Due settimane e ancora nessuno che l’abbia candidato alle Europee.

Il titolo della settimana/3. “Reggio Emilia, detenuto incappucci­ato e torturato: il video shock del pestaggio in carcere” (Repubblica, 10.2). Questo Orbàn non conosce vergogna.

Il titolo della settimana/4. “Il nuovo libro di Renzi”,“prostamol, il più consigliat­o in farmacia” (Libero, pagina 10, 4.2). La seconda che hai detto.

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