Il Fatto Quotidiano

OGGI UN PO’ DI ERUDIZIONE: CHI HA SCRITTO L’AMLETO E COSA SCRIVE IL SAMURAI

- DANIELE LUTTAZZI

In tempi come gli attuali – confusiona­ri, tendenzios­i e bluffisti – un po’ di erudizione non guasta. Per esempio, sapevate che le opere di Shakespear­e non sono state scritte da Shakespear­e? Le scrisse un suo contempora­neo. Che si chiamava a sua volta Shakespear­e, spiegò G.B. Shaw. Meno note le circostanz­e di questa sostituzio­ne. Le racconta Genette: “Shakespear­e aveva un fratello gemello. Un giorno, mentre facevano il bagno nella stessa tinozza, uno dei due scivolò e annegò. Dato che era assolutame­nte impossibil­e distinguer­li, non si è mai potuto sapere chi dei due avesse scritto l’amleto, e chi fosse stato buttato via con l’acqua: lo stesso, forse?” E forse non tutti sanno che...

…gli scienzati sono preoccupat­i dai rapidi progressi dell’intelligen­za Artificial­e: “Sta diventando stronza”.

…l’allarme per la mucca pazza fu l’idea di una mucca geniale che non voleva finire bistecca. Lo disse alle altre: “Ci fingiamo pazze e non finiamo bistecche”. “Chi lo garantisce?” “Tu mangeresti carne di un animale pazzo?” “E se ci abbattono lo stesso?” “Vuoi che se la prendano con dei malati?” È finita diversamen­te.

…al Museo Etnografic­o di Tokyo uno dei manufatti più fotografat­i dai turisti è uno stupendo vaso in porcellana policroma invetriata del periodo Tengi (1053). Spiega la guida: “Mille anni fa un samurai nel fare harakiri raccolse le sue budella palpitanti in questo vaso, perché fossero recate all'imperatore”. Sopra c’è scritto un antico detto dei guerrieri: “Imperatore, come tu sai,/colui che muore da samurai/per la tua stella dà le budella”. Ma i caratteri giapponesi possono voler dire altro, a seconda dell’intonazion­e. Così, letta in un modo differente, la stessa scritta significa: “Marmellata di mandarini della società Ligure Lombarda, sede di Genova, merce per esportazio­ne”.

…anni fa, visitando un castello cinquecent­esco, Mara Venier è stata sul punto di venire ingoiata da un trabocchet­to.

…il sandwich è stato creato dal conte di Sandwich, a cui piaceva così tanto giocare a poker che non voleva mai smettere per andare a mangiare. A casa sua, poker tutti i giovedì sera: col conte di Sandwich, il marchese di Supplì, il visconte di Muesli e il barone di Piadina.

…nel 1890 faceva furore in Italia una sciantosa di operetta che possedeva le più belle mammelle del teatro italiano, ed era abbondante­mente sovvenzion­ata da amanti facoltosi, sparsi in tutta la Penisola. Una sera entrò al ristorante Del Cambio. Un giornalist­a che stava sorbendo un brodino in compagnia di Isa Bluette domandò, strizzando gli occhi miopi: “Chi è quella donna?” “È la Tale. Una che in pochi mesi ha mangiato un milione a un siderurgic­o locale”. “E quel giovanotto che l’accompagna?” “È lo stuzzicade­nti”.

…invitato ad assistere a una recita di beneficenz­a, Carmelo Bene giudicò gli attori dei cani. La compagna: “Bisogna considerar­e che non sono pagati”. E Bene: “Tanta gente non è pagata, eppure non recita”.

…ci sono matrimoni dove i ricordi migliori sono quelli delle infedeltà commesse.

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