Ancora condoni, scudo erariale e stop alle multe per non vaccinati
OCORTE DEI CONTI: “SI DISINCENTIVA CHI OPERA CON DILIGENZA”
ltre alle ultime norme inserite in extremis nel Milleproroghe (il finto aiuto per i piccoli agricoltori, emendamento che il ministro dell’economia Giorgetti non voleva firmare, bloccando i lavori per un paio di ore), è come al solito ricco di novità il nuovo Milleproroghe su cui oggi verrà posta la fiducia, dopo una lunga nottata di votazioni nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. Lo scopo dichiarato: rimandare a domani quel che non si è riusciti a fare oggi. E così, tra i soliti emendamenti in materia di P.A. che sono tutte o quasi dilazioni per assunzioni previste a volte quasi dieci anni fa, altre in tutta fretta per realizzare il Pnrr, spunta l’innalzamento a 72 anni dell’età pensionabile dei medici ospedalieri, grazie a un emendamento di FDI che riammette in servizio anche chi è andato in pensione dal settembre 2023. Varrà inoltre per tutto il 2024 lo scudo penale per i medici introdotto nel corso dell’emergenza Covid. Anche per gli amministratori pubblici in caso di colpa grave continuerà a scattare lo scudo erariale per altri 6 mesi, fino al 31 dicembre 2024. Una proroga già bocciata dalla Corte dei Conti che si era auspicata la fine di questa protezione speciale che “limita fortemente i poteri della magistratura contabile eliminando i controlli successivi sugli appalti del Pnrr”.
A creare caos in Commissione è stato soprattutto un emendamento presentato dal leghista Alberto Bagnai che rinvia di nuovo fino alla fine dell’anno il pagamento delle multe per chi ha violato l’obbligo di vaccinazione per il Covid. Si riaprono i termini della rottamazione quater, con la possibilità di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute senza alcun versamento di interessi. Esteso, poi, un ravvedimento speciale per regolarizzare le dichiarazioni fiscali 2022 con sanzioni fortemente ridotte: gli interessi (al 2 e non al 5%) sono richiesti solo sulle ultime rate. Misure che per Cecilia Guerra (Pd) sono “condoni”. Prorogati il bonus psicologo, le agevolazioni fiscali per il terzo settore e quelle sui mutui prima casa under 36.