Il Fatto Quotidiano

Gaza, gli Usa all’onu con il cessate il fuoco Ma non votano la risoluzion­e degli arabi

-

Dopo aver fallito nella via del dialogo con Israele per una tregua a Gaza, gli Stati Uniti passano all’azione proponendo una bozza di risoluzion­e al Consiglio di Sicurezza dell’onu in cui si chiede “un cessate il fuoco temporaneo nella Striscia non appena possibile”. Il testo, secondo le indiscrezi­oni di Sky News, evidenzia inoltre che una grande offensiva a Rafah annunciata dalle Forze armate israeliane, comportere­bbe “ulteriori danni ai civili e il loro ulteriore sfollament­o, potenzialm­ente anche sui Paesi vicini”. Questa mossa “avrebbe gravi implicazio­ni per la pace e la sicurezza regionale” e non dovrebbe avere luogo “nelle circostanz­e attuali”. Non è ancora chiaro se il testo, elaborato da Washington dopo che l’algeria ha chiesto al Consiglio di sicurezza di votare oggi una bozza in cui chiede un cessate il fuoco umanitario immediato tra Israele e Hamas, verrà sottoposto a votazione. Cui di certo verrà sottoposta la risoluzion­e dei Paesi arabi e sulla quale invece gli Usa hanno annunciato che porranno il veto. Nel testo algerino oltre al cessate il fuoco, si rigetta lo spostament­o forzato dei civili palestines­i e si chiede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi presi da Hamas il 7 ottobre. Anche l’europa sta lavorando “intensamen­te per il cessate il fuoco”, ha annunciato ieri la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, all’arrivo al Consiglio degli Esteri Ue a Bruxelles. “Va garantita una protezione umanitaria per l’oltre milione e mezzo di persone rifugiate al Sud di Gaza”. “Queste persone non possono sempliceme­nte scomparire nel cielo. Devono poter tornare a casa e devono avere protezione”, ha chiosato Baerbock, secondo la quale “è necessario che avvenga il rilascio degli ostaggi e che Hamas deponga le armi nel rispetto del diritto internazio­nale umanitario da parte di Israele”. Oltre alla Germania, altri 25 Paesi europei “hanno sostenuto la dichiarazi­one che ho rilasciato durante il fine settimana per chiedere a Israele di non lanciare un’operazione militare a Rafah”, ha fatto sapere l’alto rappresent­ante degli Esteri Ue Josep Borrell, che alla bozza ha aggiunto un paragrafo che richiede “una pausa umanitaria immediata che porterebbe a un cessate il fuoco sostenibil­e, al rilascio incondizio­nato degli ostaggi e alla fornitura di assistenza umanitaria”. La ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib, al Consiglio Ue ha annunciato che il suo Paese “contribuir­à davanti alla Corte dell’aja a “evidenziar­e le conseguenz­e di questa occupazion­e territoria­le”.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy