“Cene, telefoni e dentista di comodo” Perché Denis Verdini torna in carcere
Denis Verdini entra in carcere. Di nuovo. E stavolta ci ritorna perché ha violato le prescrizioni dei domiciliari: stava scontando la pena definitiva a sei anni e mezzo per il crac dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino (Ccf ). E dai domiciliari – secondo i giudici – continuava a fare il “Mr. Wolf ” della politica italiana, colui che tutto risolve, stavolta però nelle retrovie, tra i tavoli del ristorante “Pastation” del figlio Tommaso. Perché se a Firenze l’eterno Denis aveva rispettato le regole imposte, una volta a Roma, dove era stato autorizzato ad andare per le visite odontoiatriche, non ha resistito: partecipava a cene, parlava al telefono con soggetti estranei al suo nucleo familiare, incontrava dirigenti, politici e imprenditori. E così ieri il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha deciso che deve tornare in carcere.
È stato il Fatto a settembre a rivelare l’inchiesta romana per evasione a carico dell’ex senatore. Mentre indagava sul figlio per altre vicende, la Guardia di Finanza aveva notato e ascoltato la presenza del buon padre di famiglia.denis era stato autorizzato a seguire le cure dal suo dentista di fiducia nella capitale e dunque poteva dormire a casa del figlio.
UNA VOLTA A ROMA
però gli investigatori lo hanno visto il 26 ottobre 2021 alle 20.30 al “Pastation” con il figlio, l’ex Ad di Anas Massimo Simonini, l’imprenditore ed ex politico Udc Vito Bonsignore e Fabio Pileri, 2022 Denis viene visto entrare a casa del figlio con Pileri e Simonini. Questi tre incontri sono costati all’ex senatore l’accusa di evasione.
A dicembre poi scattano i domiciliari per il figlio Tommaso per altre vicende: è indagato in un’inchiesta sui presunti appalti Anas pilotati. Anche Denis è iscritto per corruzione, ma non è raggiunto da misure.
Intanto gli atti da Roma arrivano a Firenze. Tra questi c’è un’annotazione della Finanza che riassume “conversazioni e incontri non autorizzati di Denis Verdini”. Per gli investigatori il 26 febbraio 2022 Verdini “viene costantemente informato telefonicamente delle attività della Inver”, il “30 marzo 2022 incontra Pileri”, con il quale conversa il 12 aprile, il 3 giugno e il 12 luglio 2022 (circostanze queste socio di Tommaso nella Inver. non contestate). In udienza a Si intratteneva in una saletta Firenze, Denis – ricostruisce il riservata dove viene rivisto il Tribunale – ha detto che pensava 30 novembre 2021: stavolta alla “fosse lecito parlare con ‘soci’ presenza del figlio, di Simonini e ‘conoscenti’ del figlio al quale e di Pileri, ma anche del aveva dato consigli per aiutarlo sottosegretario leghista al Mef nella sua attività imprenditoriale, Federico Freni. “Quando ho visto come un qualunque padre Denis non sapevo che fosse avrebbe fatto”. I suoi legali ai domiciliari né tantomeno poi hanno spiegato che gli incontri conoscevo le prescrizioni”, aveva contestati erano solo tre detto il sottosegretario al e che risalivano ad oltre due anni Fatto. E di nuovo l’11 gennaio prima, inoltre l’ex senatore oggi è ultrasettantenne e ha problemi di salute, come una “cardiopatia ischemica cronica”. Per i giudici di sorveglianza “gli atti di indagine (...) documentano una vita sociale e di relazione impegnativa comportante uscite notturne, incontri con imprenditori, politici e pubblici funzionari che sembrano smentire una condizione di salute critica quale quella descritta dal consulente”. Non solo. I giudici parlano di un “fondato dubbio (...) che le autorizzazioni richieste (...) al Magistrato per svolgere le lunghe e ripetute cure dentarie a Roma fossero in realtà uno strumento per poter più facilmente eludere il vincolo delle prescrizioni”.
“MR. WOLF” DOVREBBE SCONTARE PENE FINO AL 2032
E COSÌ DENIS
ieri è tornato in carcere, stavolta a Sollicciano. A Rebibbia dopo la condanna per il crac dell’ex Ccf era entrato a novembre 2020. Ci era rimasto tre mesi: a gennaio gli erano stati concessi i domiciliari per il Covid. Nel frattempo è arrivata un’altra condanna: 5 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta nel fallimento della Società Toscana di Edizioni. Dovrebbe finire di scontare la pena nel 2032.
Mr. Denis saprà risolvere anche questo problema.