Il distacco di Todde si assottiglia Destra pronta al “riconteggio”
Mancavano 22 sezioni: ora staccati di 800 voti
Potrebbe ritornare in bilico l’esito del voto alle regionali della Sardegna: con lo scrutinio delle 22 sezioni rimaste in sospeso ormai quasi concluso dagli uffici circoscrizionali dei tribunali di Cagliari e Sassari (ne manca una che verrà esaminata lunedì), il vantaggio di Alessandra Todde su Paolo Truzzu sembra essersi assottigliato: il distacco di 2600 voti del 25 febbraio sarebbe sceso a circa 800. Secondo voci confermate anche da esponenti Pd il crollo potrebbe essere ancora più netto: si parla di 650 preferenze. Niente di ufficiale: il risultato del voto si conoscerà solo quando i verbali degli uffici circoscrizionali verranno esaminati dall’ufficio centrale della Corte d’appello di Cagliari, presieduto dal magistrato Giovanni Lavena, che proclamerà l’elezione del nuovo presidente della Regione e dei 59 consiglieri. La legge elettorale sarda stabilisce che la vittoria vada a chi incassa anche un solo voto in più, ma non è difficile prevedere che di fronte a un dato così limitato il centrodestra chiederà il riconteggio delle schede. A pesare sul dato finale sarebbero state le sezioni rimaste in sospeso nel nord dell’isola, quattro a Sassari e due in Gallura, dove Truzzu avrebbe vinto nettamente, più la gran parte delle schede contestate e nulle che sarebbero state riassegnate a suo favore. Nessuna sorpresa invece dai seggi di Cagliari, dove la Todde avrebbe perso solo a
Villasor per 25 voti. Esito confermato anche nel Sulcis. Fino a giovedì sera la candidata del M5s poteva contare su un vantaggio di circa 1200 voti, abbastanza per tenere a bada l’imprevedibile ritorno di Truzzu e il rischio di andare a un riconteggio. Col passare delle ore la tendenza al ribasso si è consolidata, mettendo in luce un risultato finale aperto.
FRA GLI INTERROGATIVI
legati a questa nuova situazione una cosa è certa: i tempi per arrivare alla proclamazione si allungano. Se, come è estremamente probabile, si andrà al riconteggio di tutte le schede la partita elettorale risulterà ufficialmente riaperta e tutto sarà possibile. La legge elettorale sarda, infatti, è molto complessa, il voto disgiunto non ha aiutato certo il lavoro nei seggi, che ormai da molti anni sono affidati in buona parte a giovani inesperti e sottopagati. La conseguenza è scontata, per chi conosce il meccanismo di verifica dell’ufficio centrale: in caso di riconteggio i due verbali di ogni seggio vengono controllati per verificare la corrispondenza tra i voti e il numero di schede votate, cui si aggiungono le bianche e le nulle. Ed è qui che molto spesso emergono gli errori di calcolo, insieme a misteriose sparizioni di schede e altre anomalie. Da questa verifica possono saltare fuori differenze anche sensibili nel calcolo finale dei voti validi. Comunque vada – ora i dirigenti del centrosinistra lo sanno – è chiaro che i festeggiamenti per la vittoria della Todde sono stati prematuri.