Arabia Saudita Socio del tennis mondiale mentre uccide ancora

Mentre a Riad si aprivano le penne stilografiche per firmare l’ennesimo accordo in grande stile di sportwashing – stavolta è il stato il turno del circuito di tennis Atp – sette uomini salivano sul patibolo, il numero più alto di esecuzioni in un giorno dal marzo 2022 quando ne furono uccisi 81.

La Corte penale specializzata (Scc) ha condannato a porte chiuse gli uomini con l’accusa di terrorismo, tradimento e pericoli per la sicurezza dello Stato, hariferito l’agenzia di stampa saudita (Spa), unico organismo abilitato a rilasciare informazioni sulle esecuzioni nel regno, ma con pochi ulteriori dettagli. Ci sono già state 31 esecuzioni quest’anno, dopo le 172 del 2023, denunciano i gruppi per i diritti che monitorano le esecuzioni per decapitazione in Arabia Saudita suscitando però poca attenzione. Contemporaneamente l’arabia Saudita faceva un altro passo nello sport mondiale.

Il Fondo di investimento pubblico (Pif) di Riad ha annunciato una “partnership strategica pluriennale” con l’atp, l’organo di governo del tennis maschile. Dal 2021, Pif ha investito molto nello sport, tra cui la creazione del tour di golf Liv, un rivale della Pga, tour ciclistici nel deserto, e l’acquisto in Premier League del Newcastle United.

Il comunicato non fornisce dettagli sull’entità dell’investimento che vedrà Pif però diventare il name partner ufficiale del ranking Atp. Pif collaborerà inoltre con gli eventi dell’atp Tour a Indian Wells, Miami, Madrid, Pechino e le Atp Finals, oltre alle Next Gen Atp Finals, e poi ancora eventi a Jeddah fino al 2027. L’anno scorso, il regno ha ospitato il suo primo Atp Tour – le Next Gen Atp Finals a Jeddah – insieme a partite di esibizione con Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz e Aryna Sabalenka contro Ons Jabeur. La Federtennis saudita si è dotata anche di un suo “ambasciatore”: è Rafael Nadal, vincitore di 22 tornei del Grande Slam.

Ps: Il regno ospiterà anche la Coppa del mondo di calcio del 2034.