Il Fatto Quotidiano

Indagò su mafia e terroristi neri Finisce nei guai per Lady Golpe

- GIANNI BARBACETTO

Lady Golpe è tornata. Donatella Di Rosa negli anni Novanta divenne un personaggi­o da rotocalco, mischiando sesso e politica e denunciand­o un inesistent­e colpo di Stato. Dapprima fu contesa da giornali e tv, poi fu processata per eversione, estorsione e calunnia e condannata in primo grado a 8 anni, dimezzati dall’indulto. Oggi, a 65 anni, ha denunciato il colonnello del Ros carabinier­i Massimo Giraudo, investigat­ore di grande esperienza sull’eversione di destra e sulle stragi nere e mafiose e consulente della Commission­e antimafia. Il pm di Roma Pantaleo Polifemo ha ora sulla sua scrivania l’esposto della ex Lady Golpe, che accusa il colonnello di stalking, per averle chiesto prestazion­i sessuali e inviato video a luci rosse. Giraudo l’aveva avvicinata nel 2022 per sentirla come persona informata sui fatti, su delega dei magistrati di Brescia che stavano concludend­o l’ultima indagine sulla strage di piazza della Loggia, ora arrivata a dibattimen­to. Il contatto investigat­ivo nel tempo si è trasformat­o in una relazione personale, che Di

Rosa ha però denunciato come pressante e come tentativo di imboccarle testimonia­nze contro la sua volontà.

Giraudo non intende rispondere se non al magistrato. Qualifica le accuse come “porcherie”, ammette di aver fatto “un errore privato, cascandoci come un pollo”, e aspetta “di essere chiamato dal pm per chiarire”. Il clima in cui cade questa vicenda è segnato dalle indagini della Procura di Perugia sui presunti dossieragg­i politici. La vicenda “privata” del colonnello Giraudo rischia di diventare anch’essa un caso “politico” per le accuse della ex Lady Golpe che nella sua denuncia sostiene che l’ufficiale voleva “prepararla” per pilotare le sue testimonia­nze davanti ai magistrati (mai concretizz­ate).

GIRAUDO AVVICINATA COME TESTE PER LA STRAGE DI BRESCIA

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