“PROGETTO ORGONE”, COME ELON MUSK VUOLE RISOLVERE IL PROBLEMA ENERGETICO
Millenni fa le donne avevano le mestruazioni con la luna nuova e ovulavano con la luna piena, ma oggi la luce artificiale e la contraccezione hanno disallineato fasi lunari e ciclo mestruale. Che giorno è, dunque, che ora è, nella vagina delle donne? Non l’abbiamo mai deciso in modo che sia uguale per tutte, e questa mancanza di un orario condiviso potrebbe complicare il Progetto Orgone, l’orgasmo simultaneo dell’intera popolazione umana adulta con cui Elon Musk intende risolvere in modo definitivo il problema dell’energia a costo zero sul pianeta Terra.
Col termine “orgone” lo psichiatra e ufologo Wilhelm Reich definì negli anni 30 una forma di energia che a suo dire permeava tutto lo Spazio “a parte Leopoli la domenica pomeriggio”. La teoria dell’orgone è stata a lungo giudicata inattendibile in quanto priva di conferme sperimentali: sarà ancora giudicata una pseudo-scienza quando l’orgasmo simultaneo dell’intera popolazione terrestre renderà potabile tutta l’acqua del Pacifico? Poiché Musk propone attività sessuali coordinate tra umani e protesi dotate di Intelligenza Artificiale, scienziati di tutto il mondo si sono riuniti al Cern di Ginevra per decidere con una certa urgenza l’orario vaginale standard (Ovs), senza il quale il progetto potrebbe causare casini. Lo dimostrano le missioni Apollo: la Nasa le gestì utilizzando il fuso orario centrale degli Stati Uniti, perché il centro di controllo era a Houston, Texas; le mogli degli astronauti Apollo, invece, avevano come principale riferimento il tempo trascorso dal lancio (mission-elapsed time, MET). Con che bei risultati è presto detto. Apollo 11: nello stesso istante in cui Armstrong e Aldrin sbarcano sul suolo lunare, le loro mogli hanno il marchese contemporaneamente, come previsto; ma, a sorpresa, non la moglie di Collins, l’astronauta che è rimasto in orbita. Passa un anno, Apollo 13: Lowell, Swigert e Haise tornano sulla Terra in seguito a un guasto del modulo di servizio. Lowell arriva a casa inaspettato e chi trova a letto con sua moglie? Collins! Con un orario vaginale standard, sostenne Von Braun, si sarebbe potuto evitare l’incidente.
Quanto ai fusi orari, sulla Terra li utilizziamo soprattutto per regolarci con l’alternanza del giorno e della notte, in modo che ci siano ore di luce e di buio più o meno coerenti nelle varie zone. In vagina non esiste questa necessità e non ci sono tecnicamente fusi orari, visto che molto di ciò che vi accade dipende da altri fattori (vedi Collins). Allora gli scienziati riuniti a Ginevra hanno deciso di utilizzare come tempo vaginale standard il tempo coordinato universale (Utc), cioè il fuso orario che viene impiegato per assicurarsi che i computer collegati alle reti informatiche utilizzino lo stesso orario e possano quindi essere sincronizzati; l’ora esatta sarà calcolata sulla base delle informazioni fornite da un orologio atomico situato nella vagina di Sharon Stone. Perché lei? Lo spiega la Teoria generale della relatività, che forse è un po’ troppo difficile per voi. Basti dire che due orologi scorrono diversamente se si trovano in campi gravitazionali diversi; il peso è uguale alla massa x l’accelerazione di gravità; e dopo un po’ un orologio atomico situato nella vagina di una donna magra segna un’ora diversa rispetto a un identico orologio atomico situato nella vagina di una donna grassa. Sharon Stone ha una corporatura media: lo sapevo che non avreste capito. Il Progetto Orgone è certamente ambizioso e richiederà la collaborazione di numerosi governi. Il conflitto in Ucraina ha reso più problematica quella fra gli Stati Uniti e la Russia: un altro ottimo motivo per un cessate il fuoco immediato.