Corteo del 9 marzo La nonviolenza può salvare l’umanità dalla catastrofe
NON MI SARÀ POSSIBILE prendere parte alla manifestazione nazionale per la pace che si svolgerà a Roma sabato 9 marzo 2024, ma con tutto il cuore esprimo il mio sostegno a essa. I poteri impazziti che dominano sul mondo stanno trascinando l’umanità alla catastrofe: le guerre in corso stanno uccidendo innumerevoli esseri umani innocenti e minacciano di distruzione l’intera famiglia umana.
Ogni persona, ogni movimento democratico, ogni istituzione fedele al bene comune dell’umanità deve impegnarsi per far cessare immediatamente le guerre.
Ogni persona, ogni movimento democratico, ogni istituzione fedele al bene comune dell’umanità deve impegnarsi per l’immediato disarmo.
Ogni persona, ogni movimento democratico, ogni istituzione fedele al bene comune dell’umanità deve impegnarsi per l’immediata smilitarizzazione di tutti i conflitti. L’umanità ha le risorse cognitive, morali, civili, per risolvere ogni controversia a ogni livello con trattative pacifiche, nel riconoscimento di tutti i diritti soggettivi e di tutti i legittimi interessi. Uccidere è sempre e solo un crimine. Salvare le vite è sempre il primo dovere. Si ascolti la voce dell’umanità.
Si rispetti il primo diritto di ogni essere umano, il diritto alla vita. Si esca dalla follia della violenza che tutto devasta e distrugge, e si scelga finalmente la nonviolenza come
inveramento della civiltà umana. La Dichiarazione universale dei diritti umani convoca alla pace, al disarmo, alla smilitarizzazione, al rispetto per la vita, alla nonviolenza. La Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea convoca alla pace, al disarmo, alla smilitarizzazione, al rispetto per la vita, alla nonviolenza.
La Costituzione della Repubblica italiana convoca alla pace, al disarmo, alla smilitarizzazione, al rispetto per la vita, alla nonviolenza. Ogni persona senziente e pensante sa che la guerra è nemica dell’umanità.
Ogni persona senziente e pensante sa che solo la nonviolenza può salvare l’umanità dalla catastrofe.
PEPPE SINI, “CENTRO DI RICERCA PER LA PACE, I DIRITTI UMANI E LA DIFESA DELLA BIOSFERA”
DI VITERBO