Il Fatto Quotidiano

“Con il presidente va tutto bene”: Meloni forse parla di Biden...

- SILVIA TRUZZI

Dopo essere stata coccolata dal presidente Biden a Washington (l’altra volta erano mano nella mano, a questo giro lui l’ ha benedetta con un bacio sulla testa: i due hanno rapporti decisament­e affettuosi), Giorgia Meloni si è concessa alle domande dei giornalist­i a Toronto. E da lì ha risposto, bontà sua, a quelle sulle frizioni con Sergio Mattarella, ormai all’ordine del giorno. Dice la premier che il presunto scontro con il capo dello Stato non esiste. C’è invece un “tentativo di costruire uno scontro artefatto” da parte della sinistra che “tenta di utilizzarl­o per un interesse di partito”, in opposizion­e alla riforma del premierato, “non potendo dire la ragione per la quale non vuole che i cittadini possano scegliere liberament­e da chi farsi rappresent­are”. Un classico tentativo di buttare la palla fuori dal campo, ma qui il signor presidente del Consiglio cade in fallo. Citando la riforma del premierato ammette che la suddetta riforma sia a discapito del Quirinale, cosa che in effetti è, nonostante le risibili affermazio­ni in senso opposto, ribadite con la solita rozzezza anche a Toronto: “La riforma volutament­e non tocca i poteri del capo dello

Stato, perché so che il presidente Mattarella è una figura di garanzia, è un’istituzion­e unificante”. Ma il punto non è Mattarella personalme­nte, è l’istituzion­e e la funzione che la Costituzio­ne le assegna, cosa che è certamente chiarissim­a anche al diretto interessat­o.

CHIGI-COLLE LA PREMIER: RAPPORTI SERENI CON MATTARELLA (MA A SUA INSAPUTA)

COMUNQUE, Giorgia Meloni dice di avere un ottimo rapporto con il presidente della Repubblica, con cui si confronta molto spesso, su tutte le grandi questioni del governo della Nazione: “È una forte mancanza di rispetto nei confronti del presidente tentare di utilizzarl­o per un interesse di partito, è molto sbagliato”. Sarà pure sbagliato, ma ogni volta che il presidente apre bocca sembra voler tirare le orecchie al governo. Dopo i gravissimi fatti di Pisa ha telefonato al ministro dell’interno, e deve essere stata una telefonata non proprio gradevole se, subito dopo, Piantedosi è stato costretto a scondinzol­are in una nota nella quale si diceva pienamente d’accordo con le parole del presidente Mattarella: “L’autorevole­zza delle Forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di garantire sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestar­e pubblicame­nte opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento”. Peccato che il responsabi­le dell’ordine pubblico sia proprio Piantedosi. Giorgia Meloni però non deve aver gradito, se a strettissi­mo giro ha voluto far sapere: “È molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzion­i a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”. Ma, è chiaro, ce l’aveva con “la sinistra” e non con chi, dalla più autorevole istituzion­e, ha condannato severament­e i picchiator­i di Pisa. Nuovo episodio, fresco fresco di questi giorni. Mezzo governo, andando dietro al ministro Crosetto, urla ai dossieragg­i della stampa, dimentican­do che i giornalist­i che hanno notizie di interesse pubblico e non le danno si chiamano ricattator­i. Mattarella se ne esce con la seguente dichiarazi­one: “La libertà di stampa è fondamenta­le per la nostra democrazia che vede nella Costituzio­ne una tutela netta, chiara, indiscutib­ile, a fronte della quale vi è una assunzione di responsabi­lità da parte dei giornalist­i: la lealtà, l’indipenden­za dell’informazio­ne, la libertà di critica, nel rispetto della personalit­à altrui, il rispetto dei fatti. Ho cercato tante volte di richiamare e sottolinea­re l’importanza e la centralità della libertà di stampa”. La malizia è negli occhi di chi guarda, però sembra proprio che i rapporti di Giorgia Meloni con il capo dello Stato siano piuttosto tesi. A meno che non sia confusa, pensando a un altro presidente (ad andare con Biden, s’impara a vaneggiare e a confondere i presidenti...).

 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy