Il Fatto Quotidiano

LE BOMBE SOPRA ZELENSKY, LA “SICUREZZA” DI VERDINI E LE CAUSE DELL’INFEDELTÀ

- DANIELE LUTTAZZI © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

In un Paese dove tutto va a commedia, niente di meglio che affidare il nodo delle inquietudi­ni contempora­nee alle proprie Pagine di diario.

Crisi economica, la parola d’ordine è ottimismo: bisogna avere fiducia e spendere. Per dare l’esempio, ieri Fedez è uscito e ha preso sei nuovi avvocati.

Odessa. Contrariam­ente a quanto riportato dai giornali per fare sensazione, le bombe russe non sono affatto cadute “a 200 metri” da Zelensky e Mitsotakis: una foto localizza l’attacco a 3 km da loro. Dire che il giornalism­o italiano è in crisi è come dire che sul Titanic perdeva un rubinetto.

Verdini di nuovo in galera. Il giudice: “Non si sente minimament­e in colpa per quello che ha fatto?” E lui: “Be’, non pensavo che mi avreste scoperto!”. Ha capito che le cose si stavano mettendo male quando il suo avvocato gli ha chiesto: “Come te la cavi a scavare tunnel?”.

Oggi per la prima volta una donna mi ha spiegato come si fanno i bambini. Non può essere.

È giusto che i figli non parlino di sesso coi genitori. È imbarazzan­te. Non voglio che un giorno mia figlia leggendo i miei libri immagini di poter parlare liberament­e di certe cose con me. “Papà, ho scoperto che non mi piace prenderlo nel culo”. “Non piace neanche a tua madre”.

Forse l’ultimo tabù è il sesso anale. Ogni volta che una coppia fa sesso anale scaglia una freccia contro millenni di condiziona­mento sociale, sessuale e religioso: è l’atto più importante di rivelazion­e personale che due persone possano compiere contro il sistema di valori imposto dalla morale corrente. Questa almeno è la scusa che adopero sempre. A volte funziona. Altre volte mi dicono: “Piantala, Daniele, o sarò costretta a cambiare seggiovia”.

Non sapete cos’è un pompino se non siete mai stati con una ragazza che soffia il vetro a Murano.

Benedetta l’invenzione della ceretta! Se non fosse per la ceretta, me ne andrei sempre in giro con la faccia piena di graffi.

“È più bravo di me a letto?” “Sì” “Nooo! Perché me lo dici?” “Me l’hai chiesto tu”. “Stavo scherzando! Cos’è, se ti chiedo chi ce l’ ha più lungo, tu me lo dici?” “Lui”. “Nooo!”

Diletta Leotta sarebbe la mia donna ideale, se non fosse cattolica.

La colpa dell’infedeltà è sempre delle donne, perché siete troppo belle.

Mi piace rimorchiar­e ragazze molto più giovani di me, ma bisogna stare attenti a non violare la legge. Così ho una mia regola: deve essere abbastanza grande da ricordare dov’era quando ci fu la valanga a Rigopiano. A volte però non sono così ligio alla regola. Se è davvero molto carina, dico: “Ok, allora il crollo del Morandi”.

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