Il Fatto Quotidiano

SUPERSEX, SIFFREDI L’ESISTENZIA­LISTA

- NANNI DELBECCHI

✱ANCHE ROCCO ce lo siamo giocati. Come Ferrari, come Walter Chiari, come Mameli, come il Califfo, come Margherita Hack... Anche Rocco Siffredi, l’ultimo baluardo, trasformat­o in un ex voto da fotoromanz­o, un rivale di Franco Gasparri, un busto del Pincio, insomma, in una serie tv. All’arrivo di Netflix in Italia, avevamo pensato che avrebbe dato una spallata al Niagara di melassa della nostra fiction, invece sta accadendo il contrario. In teoria, per raccontare Siffredi non è che ci volesse un disegnino: è tutto molto chiaro. Invece Supersex, la serie ispirata al più celebre pornodivo del mondo, ha escogitato una tale congerie di specchi da scalare e psicanalis­i da bancarella da richiedere sei episodi. Come sempre accade nelle serie, si parte da lontano, a suon di flashback al rallentato­re. L’infanzia difficile del piccolo Rocco al paesello, il padre padrone, il fratello Macho Man, addio patriarcat­o crudele, i ragazzi della via Paal (distaccame­nto di Ortona), il giornalett­o-mito dell’infanzia, la carrozzina, l’occhio della madre, Agata guarda, stupisci… a sorpresa, in un ennesimo flashback agreste sembravano tornati tutti felici; poi ci siamo accorti che era la pubblicità del Tavernello e ci siamo arresi. Ma Rocco Siffredi non era il re del porno? Qui, fatta salva la stoica interpreta­zione di Alessandro Borghi, si vede un ingrugnato eroe esistenzia­lista che dopo l’infanzia alla Citizen Kane vede i fantasmi come Macbeth; un po’, quando gli parte l’embolo, si arrangia sui muri come Marlon Brando in Ultimo tango; e un po’, quando vede Jasmine Trinca, si chiede cosa sarà il vero amore come il giovane Werther. Il porno ha di buono che non pretende di essere altro da sé; ma viviamo tempi secchioni e repressivi, in cui la semplice piacevolez­za non è concessa. Eh no, ci vuole il messaggio sull’eros che muove il mondo, ci vuole il tormento e l’estasi. Ai tempi dei cinema a luci rosse ci si lamentava che i porno non avessero uno straccio di trama. In Supersex è rimasta solo la trama, lunga sei ore. Miglior servizio a Youporn non si poteva fare.

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