Il Fatto Quotidiano

Sgarbi, Verdini, la Juve e Borghi: quelli che... “allora è un complotto”

- » Thomas Mackinson

“Signore, guardi che ha rotto il femore”, fa il medico. “Sì dottore, ma dove ha preso la lastra?”. Non conta più il “cosa”, conta solo il come. L’italia da giorni è in preda alla “sindrome del dossieragg­io”, un virus fuoriuscit­o dal laboratori­o della politica che metterebbe a rischio l’intera popolazion­e e la sicurezza nazionale. Da giorni fa il giro delle redazioni, rimbalza dagli studi legali di personaggi pubblici finiti nel “bigino degli spiati”, la lunga lista dei nomi attenziona­ti dall’ex capo della squadra Sos Pasquale Striano al centro dell’inchiesta di Perugia. Pare non risparmi proprio nessuno: tra gli ultimi positivi, si segnalano Dennis Verdini, Enrico Borghi e pure Vittorio Sgarbi, che non compare neppure nell’elenco, e quasi gli dispiace. Andiamo con ordine.

Dennis Verdini sconta tre condanne per bancarotta nel carcere di Solliccian­o. “È la tv a fargli da ponte col mondo esterno”, raccontano i suoi legali. “Sono le notizie sull’inchiesta di Perugia a calamitare la sua attenzione” visto che gli accessi abusivi avrebbero riguardato anche i figli Tommaso e Francesca, “allontanan­do almeno per qualche momento altri pensieri più angosciosi”. Pare una reazione autoimmune allo strano morbo che per il Corriere dello Sport, Panorama, La Verità e altri giornali avrebbe un altro “incubatore” che giustifica il raddoppio dell’allerta sanitaria globale.

Anche nel caso Suarez-juve, scrivono, c’era una centrale del dossieragg­io e stava proprio sotto il naso della Procura di Perugia che ha scoperchia­to quella nuova. A scaricare 264 file, ricordano, era il cancellier­e Raffaele Guadagno, tutti sull’esame del calciatore uruguayano. Ma siccome i vertici della squadra sono finiti sui giornali e

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