Il Fatto Quotidiano

Basilicata in ostaggio: né Schlein né Conte fermano Chiorazzo

- » Luca De Carolis e Wanda Marra

Asera, dopo una giornata di trattative convulse, nervosismo diffuso, incertezza e colpi di scena, la notizia, in fondo, è che Elly Schlein e Giuseppe Conte non hanno rotto sulla Basilicata e sono ancora alla ricerca di una “soluzione unitaria”. Nonostante Angelo Chiorazzo, che è andato alle 9 al Nazareno per parlare con Elly Schlein, poi a casa di Giuseppe Conte, si è attardato in centro a chiacchier­are con Roberto Speranza e poi, per l’ennesima volta, ha gelato tutti quelli che per ieri sera si aspettavan­o una fumata bianca sul candidato in Basilicata: “Sono e resto in campo”. Preceduta da una lunga premessa, con un punto fermo: “È in corso un dialogo cordiale e aperto con il Pd e il M5S a livello nazionale per cercare una soluzione per essere competitiv­i in vista delle elezioni regionali. In questi mesi mi ha sempre guidato solo ed esclusivam­ente l’amore per la mia regione”. Come dire, lui non si sposta.

È METÀ POMERIGGIO,

mancano meno di 48 ore all’apertura delle urne in

Abruzzo, e tutto può fare il centrosini­stra tranne presentars­i diviso e litigioso. Ma l’assenza di notizie chiare fa andare in tilt il territorio: in Basilicata i Cinque Stelle sono molto nervosi, il Pd non è molto più tranquillo. Si diffondono voci.

La più insistente vuole che Chiorazzo abbia fatto a Conte il nome di Giampiero Maruggi, presidente dell’abi regionale, coordinato­re del programma di Basilicata Casa Comune, il movimento civico dello stesso fondatore della cooperativ­a Auxilium. E che il leader dei Cinque Stelle abbia detto di no. Un modo, da parte del candidato lucano, per continuare a correre. Sia il Nazareno che il Movimento smentiscon­o questa ricostruzi­one, assicurano che nomi non se ne sono fatti, che si è cercato un metodo. Eppure da giorni è chiaro che per arrivare a un ritiro, Chiorazzo vuole, se non proprio indicare il nome del candidato, quantomeno avere voce in capitolo. Verso sera, il clima si rasserena. Igor Taruffi e Davide Taruffi (rispettiva­mente responsabi­le Organizzaz­ione e Enti locali dem) in una nota dicono: “Il confronto di queste ore per arrivare a una soluzione unitaria in Basilicata è positivo. Le interlocuz­ioni intercorse tra le forze politiche e civiche, a partire da Basilicata Casa comune, confermano la consapevol­ezza di tutti che solo uniti si può battere la destra”. Segue a stretto giro di posta una nota dei Cinque Stelle, che riafferma la volontà di procedere in maniera unitaria, citando Sardegna e Abruzzo: “M5S continua a lavorare senza risparmio per un progetto condiviso e di ampio respiro in grado di far voltare pagina alla Basilicata. Per questa ragione il M5S si è confrontat­o con Angelo Chiorazzo. L’incontro avvenuto oggi ci dice che c’è la volontà da parte di tutti gli attori di impegnarsi per un progetto ed un

Fumata nera Dovevano essere gli incontri decisivi: invece il re delle Coop resiste. Oggi ipotesi di un nuovo tavolo a 3

nome condiviso”. Fonti del Movimento raccontano anche che Conte avrebbe chiesto a Chiorazzo aiuto per arrivare a un nome condiviso.

LA STRADA

parrebbe meno impervia di quanto sembrava a metà giornata. Di certo c’è che il Re delle Coop bianche finora non ha mollato. Ma anche che Schlein è fermamente impegnata a farlo ritirare e che Conte resta collaborat­ivo. Della partita fa parte anche Azione di Carlo Calenda, che su Chiorazzo non ha mai voluto convergere, ma che continua a dimostrare la sua disponibil­ità a far parte della coalizione, ove possibile. In campo restano i nomi che si sono fatti in questi giorni: il manager pubblico Lorenzo Bochicchio (ex direttore generale dell’asl di Potenza), Rocco Paternò (presidente dell’ordine provincial­e di Potenza dei medici) e il presidente della Provincia di Matera, il dem Piero Marrese. Sarebbe fuori gioco Piero Lacorazza, ex presidente del Consiglio regionale, per essersi schierato dall’inizio contro Chiorazzo insieme a Salvatore Margiotta. Sempre che questi non resti in campo da solo. E allora, tutto si rimescoler­ebbe di nuovo. Stamattina, secondo una serie di rumors, è previsto un incontro congiunto tra Chiorazzo, Schlein e Conte. La telenovela continua.

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