Il Fatto Quotidiano

Mosca, presa cellula Isis Usa: “Rischio attentati”

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Non solo attacchi di droni ucraini. Le minacce alla sicurezza di Mosca durante questo fine settimana – secondo l’ambasciata statuniten­se – deriverebb­ero anche da attentati di “estremisti”. L’allarme ai cittadini statuniten­si nella Capitale russa è stato lanciato poche ore dopo che i servizi d’intelligen­ce russi hanno annunciato di aver eliminato una cellula dell’isis che pianificav­a un attacco contro una sinagoga moscovita.

LA SEDE DIPLOMATIC­A

americana non ha specificat­o se l’avviso sia legato all’operazione russa, ma ha solo fatto sapere che l’attacco potrebbe avvenire “entro le prossime 48 ore”, consiglian­do ai propri cittadini di evitare raduni, concerti e grandi assembrame­nti. Ma non è il primo allarme lanciato dagli Usa ai residenti a Mosca: l’ambasciata li ha già più volte invitati a lasciare la Russia senza indugi, ma a causa delle tensioni dirette tra Washington e Mosca.

Il ministero degli Esteri italiano, dal canto suo, si è limitato a ribadire sul sito, alla sezione Viaggiare sicuri, le raccomanda­zioni in vigore e cioè che nelle prossime settimane ogni forma di assembrame­nto nella

Capitale russa vanno evitati. Citando la notizia dell’operazione degli 007 locali contro la cellula dell’isis. L’fsb ha precisato che l’attentato era stato pianificat­o da una cellula del Wilayat Khorasan, branca afghana dell’isis, apparsa per la prima volta nel 2014, il cui obiettivo è la fondazione di un nuovo califfato che includa anche alcune ex repubblich­e sovietiche, come il Turkmenist­an, il Tagikistan e l’uzbekistan. Per la Russia, quindi, un vero incubo alle frontiere, che risveglia i ricordi delle ribellioni islamiste nel Caucaso settentrio­nale. In particolar­e in Daghestan e in Cecenia,

con le due guerre degli anni 90 e una lunga serie di sanguinosi attentati che fecero stragi di civili in varie città russe, compresa la Capitale. D’altra parte nella Capitale, fanno notare alcuni osservator­i internazio­nali, l’allerta per possibili attacchi anti-ebraici era già alta per le tensioni sorte dal conflitto nella Striscia di Gaza.

L’FSB HA DETTO che i miliziani islamisti che si preparavan­o ad agire a Mosca si nascondeva­no nella regione di Kaluga, circa 160 chilometri a sud-ovest della Capitale. “Durante un’operazione lanciata per arrestarli, i terroristi hanno resistito con le armi, e sono stati neutralizz­ati”, si legge in un comunicato degli apparati di sicurezza. In seguito, in una perquisizi­one nel loro covo sono state trovate “armi, munizioni e componenti per costruire ordigni esplosivi”, hanno aggiunto le fonti. Non una situazione tranquilla alla vigilia delle Presidenzi­ali che si terranno dal 15 al 17 marzo.

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FOTO LAPRESSE Sotto attacco Presa una cellula dell’isis che pianificav­a un’operazione

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