Cronache dai seggi: il pullman FI, il parto, le accuse sul silenzio
Nella battaglia d’abruzzo – che, più che alla Regione, guarda alle ripercussioni sul governo di Roma – non si è lasciato nulla di intentato. Appelli al voto, comizi, promesse. Ma è Forza Italia, con il suo coordinatore campano Fulvio Martusciello, a vincere a mani basse la gara di fantasia: si è inventato un pullman di elettori domiciliati in Campania, che però hanno la residenza in Abruzzo, e li ha caricati ieri di buon mattino per portarli ai seggi a votare per Marco Marsilio. “Ci sono tanti napoletani che risiedono in provincia dell’aquila, tra Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo – ha spiegato ieri Martusciello - Tanti amici che ci hanno chiesto di andare insieme ai seggi. Così è nata l’idea di fare un bus. Votiamo insieme e vinciamo insieme”. Stando ai primi risultati, sono stati utili, ma non decisivi. Di certo non lo erano le 75 finte schede già votate che ieri hanno circolato sui social: una fake news – costruita con tanto di grafica di una tv locale e con la firma di un giornalista – che è stata prontamente denunciata dal sindaco di Casalbordino, in provincia di Chieti.
TRA LE CURIOSITÀ della giornata, anche quella di una donna in stato di gravidanza a cui si sono rotte le acque proprio mentre era in fila per votare, a Sulmona. Direttamente dal seggio all’ospedale, dove è nato un bambino di oltre 3 chili. Ma più che le belle notizie, ieri, sono risuonate le accuse incrociate. Il candidato del centrodestra Marco Marsilio ha diffuso una dura nota in cui accusava la trasmissione Accordi&disaccordi di aver violato il silenzio elettorale con “metodi disgustosi tipici della peggiore sinistra devota alla macchina del fango”, per usare le parole dell'ufficio stampa