Notizie bizzarre Affitti marziani, conversioni bibliche, maratoneti abusivi, parcheggi memorabili, computer permalosi, bracciali demenziali e vaccinisti indomiti
Usa
La Nasa cerca volontari per un esperimento che simula (per un anno intero) la vita su Marte
Un’alternativa ai ricatti del mercato immobiliari: vivere da marziani, ma a spese della Nasa. La notizia è sul Corriere della Sera: “Nel 2025 partirà la nuova missione americana per capire come potrebbe essere la vita degli astronauti su Marte. Il progetto si chiama Chapea (Crew Health and Performance Exploration Analog) ma non porterà i volontari direttamente sul quarto pianeta del nostro sistema solare, bensì su una simulazione dell’ambiente spaziale qui sulla Terra. Per un anno intero, i membri di un equipaggio dovranno affrontare condizioni estreme come se vivessero sul pianeta gemello al nostro”. Non è comodo, ma non lo sono nemmeno gli affitti a Roma o a Milano. La Nasa offre vitto e alloggio. “Per l’anno passato in condizioni critiche i volontari riceveranno un compenso dall’agenzia spaziale statunitense, anche se non si sa ancora a quanto ammonta la retribuzione”. Per candidarsi c’è tempo fino al 2 aprile, per scappare davvero su Marte invece c’è da aspettare un altro po’.
Usa/2 Ordina tre libri queer ma le spediscono una Bibbia: “L’hanno fatto apposta, non è possibile si siano sbagliati”
Evangelismi commerciali in Pennsylvania. Una cliente dei grandi magazzini Target ha comprato online tre libri su tematiche lgbt, ma al loro posto a casa le hanno spedito una Bibbia. L’ha denunciato lei stessa su Tiktok: “Ho ordinato tre libri queer. Uno era da ritirare in negozio, gli altri due dovevano essere consegnati. E invece ho ricevuto la Bibbia”. Secondo la tiktoker non è stato un errore in buona fede, il dolo è evidente: “È davvero buffo che sia successo a me, visto che io lavoravo per uno dei vostri negozi. I dipendenti che confezionano gli ordini devono scansionare i singoli articoli. È una cosa che non dovrebbe mai accadere. Qui si parla di mancanza di libertà di pensiero e di parola”. Come ricostruisce Leggo, “l’estate scorsa Target ha subito diverse critiche dai conservatori americani per la sua sezione di libri Pride. Secondo alcuni clienti, da quel momento in poi l’azienda avrebbe cominciato ad avere un’attenzione diversa e meno progressista sulla questiona Lgbtq+”.