L’immobiliarista vicino alla ’ndrangheta nominato in direzione Casa Metromilano
Un immobiliarista vicino alla ’ndrangheta nominato alla direzione Casa di Metropolitana milanese (Mm), società pubblica del Comune di Milano, che gestisce il patrimonio di case popolari in città, circa 4 mila solo quelle in centro. Messo in sella dopo che il Cda boccia una soluzione interna e opta per un bando pubblico, aperto, chiuso, prorogato e tenuto in stand by per mesi. Fino allo scorso febbraio, quando il professionista si siede sulla poltrona della direzione. Sarà tenuto lì poche settimane. Fino a quando negli ambienti del comune la voce dei suoi collegamenti con i colletti bianchi dei boss assieme al fatto che durante una riunione spesso si recava al bagno, è girata e allora in silenzio si è provveduto al licenziamento, fatto passare come dimissioni. Risultato: alla direzione Casa resta Corrado Bina. All’orizzonte nessun altro bando. Il caso è sul tavolo dell’organo di vigilanza di Mm, raccontato in un corposo report. E tutto avviene dopo che il Comune approva a gennaio le linee guida con Invimit sgr, società partecipata al 100% dal Mef. Un bel guaio la nomina alla Direzione Casa, non solo per Mm, ma anche per la politica, visto il settore delicato e che ogni anno gestisce circa 60 milioni di appalti.
La pietra dello scandalo è Alberto Pasqualucci, classe ‘73. Il suo nome, pur non indagato, finirà nell’inchiesta Parco sud della Dda di Milano. Al centro gli affari della cosca Barbaro-papalia di Buccinasco. Nel mirino finisce la Kreiamo spa, definita la cassaforte del clan con sede in via Montenapoleone. Su Pasqualucci, già socio di Kreiamo, l’ordinanza: “Degno di nota il suggerimento dello zelante Pasqualucci, che suggerisce la esportazione sul web della contabilità reale, onde sottrarsi ad attese visite della Gdf ”. Oltre ai boss, vi sono, secondo il report anche i requisiti del curriculum che non corrispondono ai criteri del bando. Eppure il cda di Mm trova in lui la figura adatta. Non solo l’ad Mascolo ma anche il consigliere Plazzotta ne sostengono la candidatura. Plazzotta oggi è anche vicepresidente del fondo Namira sgr, il cui presidente, Eugenio Radice Fossati Confalonieri, è il genero del presidente del Milan, Paolo Scaroni. Singolari intrecci dietro le quinte della gestione delle case popolari di Mm. Con Pasqualucci, mai presentato ufficialmente dai vertici, che in riunione stupisce gli impiegati per il suo continuo assentarsi per andare in bagno. Come raccontato da diversi testimoni.