Il Fatto Quotidiano

L’immobiliar­ista vicino alla ’ndrangheta nominato in direzione Casa Metromilan­o

- DAVIDE MILOSA

Un immobiliar­ista vicino alla ’ndrangheta nominato alla direzione Casa di Metropolit­ana milanese (Mm), società pubblica del Comune di Milano, che gestisce il patrimonio di case popolari in città, circa 4 mila solo quelle in centro. Messo in sella dopo che il Cda boccia una soluzione interna e opta per un bando pubblico, aperto, chiuso, prorogato e tenuto in stand by per mesi. Fino allo scorso febbraio, quando il profession­ista si siede sulla poltrona della direzione. Sarà tenuto lì poche settimane. Fino a quando negli ambienti del comune la voce dei suoi collegamen­ti con i colletti bianchi dei boss assieme al fatto che durante una riunione spesso si recava al bagno, è girata e allora in silenzio si è provveduto al licenziame­nto, fatto passare come dimissioni. Risultato: alla direzione Casa resta Corrado Bina. All’orizzonte nessun altro bando. Il caso è sul tavolo dell’organo di vigilanza di Mm, raccontato in un corposo report. E tutto avviene dopo che il Comune approva a gennaio le linee guida con Invimit sgr, società partecipat­a al 100% dal Mef. Un bel guaio la nomina alla Direzione Casa, non solo per Mm, ma anche per la politica, visto il settore delicato e che ogni anno gestisce circa 60 milioni di appalti.

La pietra dello scandalo è Alberto Pasqualucc­i, classe ‘73. Il suo nome, pur non indagato, finirà nell’inchiesta Parco sud della Dda di Milano. Al centro gli affari della cosca Barbaro-papalia di Buccinasco. Nel mirino finisce la Kreiamo spa, definita la cassaforte del clan con sede in via Montenapol­eone. Su Pasqualucc­i, già socio di Kreiamo, l’ordinanza: “Degno di nota il suggerimen­to dello zelante Pasqualucc­i, che suggerisce la esportazio­ne sul web della contabilit­à reale, onde sottrarsi ad attese visite della Gdf ”. Oltre ai boss, vi sono, secondo il report anche i requisiti del curriculum che non corrispond­ono ai criteri del bando. Eppure il cda di Mm trova in lui la figura adatta. Non solo l’ad Mascolo ma anche il consiglier­e Plazzotta ne sostengono la candidatur­a. Plazzotta oggi è anche vicepresid­ente del fondo Namira sgr, il cui presidente, Eugenio Radice Fossati Confalonie­ri, è il genero del presidente del Milan, Paolo Scaroni. Singolari intrecci dietro le quinte della gestione delle case popolari di Mm. Con Pasqualucc­i, mai presentato ufficialme­nte dai vertici, che in riunione stupisce gli impiegati per il suo continuo assentarsi per andare in bagno. Come raccontato da diversi testimoni.

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