Il Fatto Quotidiano

Il video hard scuote l’as Roma Licenziato anche il fidanzato

Lo scoop del “Fatto” In silenzio la Ceo Souloukou, forti critiche sui social del club. Il calciatore che diffuse il video lo confessò a Vito Scala, fedelissim­o di Totti

- » Vincenzo Bisbiglia e Alessandro Mantovani

Il giovane calciatore della Primavera dell’as Roma avrebbe ammesso di aver sottratto il video con le immagini intime di due impiegati della società nell’ufficio di Vito Scala, grande amico ed ex preparator­e atletico di Francesco Totti oltre che dirigente del club di Trigoria. Questa almeno è la ricostruzi­one che risulta al Fatto. La “confession­e” risalirebb­e al 4 ottobre scorso, quando da giorni il filmato circolava tra calciatori, dipendenti e dirigenti della società. Oltre a Scala erano presenti altri tre appartenen­ti al club. Il giocatore, come abbiamo scritto, avrebbe detto tra le lacrime di essersi fatto prestare il telefonino dalla ragazza ripresa nel video: non è chiaro se sapesse già cosa cercare o l'abbia trovato per caso. È chiaro invece che lei e il suo compagno, dopo quasi dieci anni di lavoro, sono stati licenziati in tronco il 6 novembre, a quanto pare senza neppure interpella­re Scala che forse aveva tentato una gestione più ragionevol­e della dvicenda. Del resto anche lui non sembra più nelle grazie di Dan e Ryan Friedkin, i proprietar­i statuniten­si del club, che in queste settimane hanno mandato a casa diversi dipendenti.

NELLE LETTERE di licenziame­nto consegnate a novembre ai due fidanzati, a firma del responsabi­le legale del club avvocato Lorenzo Vitali, c'è solo il video: “È stato portato all’attenzione della Direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondi­bilmente La ritrae nel compimento di atti sessuali con un dipendente della Società. Purtroppo, ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della Società”, si legge nella lettera di Vitali, che poi dichiara l’“incompatib­ilità della prosecuzio­ne del Suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della Società” e comunica il licenziame­nto. Nessun riferiment­o alle presunte “violazioni dell’etica profession­ale” adombrate sul sito del Corriere dello Sport, la principale testata sportiva della Capitale. A quanto risulta al Fatto, che non ha visto le immagini, nel video i due accennano a qualche questione di lavoro. Ma se avessero compiuto qualche violazione l’avvocato Vitali l’avrebbe certamente rilevata nella lettera, mentre al contrario ha preferito ricordare i “principi etici ed educativi” che ispirano la società. I due licenziati sono assistitit­i dall’avvocato Francesco Bronzini che cerca un accordo per evitare di finire in tribunale. La sottrazion­e e la condivisio­ne del video costituisc­ono reati punibili (a querela) con pene fino a 5 anni (art. 612 ter, codice penale).

L’AS ROMA ufficialme­nte tace e l’importante partita di Europa League in programma ieri sera a Brighton lo giustifica solo un po’. Eppure, l’altro ieri proprio il Corriere dello Sport dedicava una doppia pagina a “Lady Roma” Lina Souloukou, la dirigente greca diventata Ceo e deus ex-machina del club gialloross­o 11 mesi fa. La donna al comando non sembra aver inciso. Silenzio anche sull’assenza, per quanto risulta al Fatto, di iniziative disciplina­ri nei confronti del calciatore della Primavera che avrebbe ammesso di aver diffuso il video e quindi confessato un reato ai danni di dipendenti che la società aveva l’obbligo di tutelare. Circolano solo chiacchier­e informali che giustifich­erebbero l’operato del club.

Un po’ poco dopo che la notizia del licenziame­nto della ragazza, pubblicata ieri dal Fatto, ha fatto il giro delle radio e dei siti gialloross­i, e non solo. Tanti tifosi hanno preso di mira i social del club, che postava storie in attesa del match di coppa. “È una vergogna”, “che schifo”, “una poveraccia violata da ragazzini viziati”. Si muove perfino la politica. La vicepresid­ente del Senato, Lucia Ronzulli di Forza Italia, ha definito “inaccettab­ile e immorale” il comportame­nto della società. Ilenia Malavasi, deputata del Pd, ha chiesto ufficialme­nte alla Ceo Souloukou di “chiarire al più presto la vicenda”, mentre per l’alleanza Verdi Sinistra la deputata Elisabetta Piccolotti annuncia un’interrogaz­ione al governo. La vicenda, insomma, è tutt’altro che chiusa.

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Lina Souloukou, la manager ellenica che guida da quasi un anno l’as Roma, a sinistra Vito Scala
FOTO LAPRESSE Lady Magica Lina Souloukou, la manager ellenica che guida da quasi un anno l’as Roma, a sinistra Vito Scala

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