Il Fatto Quotidiano

“Quei Banksy sono falsi” Due mostre nel mirino

I carabinier­i e le procure di Venezia e Ravenna indagano sull’originalit­à di tre opere esposte a Mestre e Cervia. Eventi organizzat­i dall’ex deputato Prc Folena

- » Vincenzo Bisbiglia

SONO 3 LE OPERE oggetto dell’esposto del ricercator­e Stefano Antonelli: Dismaland Rat 3D e Dismaland Monkey Tnt sono esposte alla mostra “Banksy Painting Walls” di Mestre, mentre Rat Love si trova alla mostra “Banksy a Cervia”. Secondo Antonelli sono dei “falsi grossolani”. Pietro Folena, presidente di Metamorfos­i, replica: “È tutto documentat­o, sono riconducib­ili a Banksy, il nostro successo irrita qualcuno”

“Quei Banksy sono falsi. Opere grossolana­mente non autentiche”. C’è un dettagliat­o esposto su cui stanno lavorando i carabinier­i e le procure di Venezia e Ravenna, che scuote il mondo dell’arte contempora­nea in Italia. Un’indagine che discute l’originalit­à di tre lavori esposti presso le due importanti mostre in corso a Mestre (Venezia) e a Cervia (Ravenna) dedicate allo street artist più popolare al mondo, l’inglese Banksy. Artista della cui identità – a parte l’anno e la città di nascita (1974, Bristol) – come noto si conosce poco, ma che nel corso di oltre 30 anni di attività ha realizzato mural e stencil che oggi valgono milioni di euro.

L’esposto, finito anche all’attenzione del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinier­i, è firmato dal curatore e ricercator­e romano Stefano Antonelli, tra i principali studiosi in Italia del pittore britannico. Nel mirino, la mostra “Banksy Painting Walls” organizzat­a presso il Museo M9 a Mestre e “Banksy a Cervia”, allestita ai Magazzini del Sale. Entrambe sono organizzat­e dall’associazio­ne Metamorfos­i, presieduta e guidata attivament­e dall’ex deputato di Rifondazio­ne Comunista,

Pietro Folena (dal 2006 al 2008 fu anche presidente della commission­e Cultura, per poi militare anche nei Ds e, per un periodo, nel Pd), da anni impegnato in campo artistico. Con Metamorfos­i, con un ruolo del tutto minore – è assistente curatrice – collabora anche la figlia del sottosegre­tario alla Cultura, Federico Mollicone.

IN MERITO

alla mostra veneziana, Antonelli contesta l’originalit­à di “Dismaland 3D Rat” e “Dismaland Monkey Tnt”. Si tratta, catalogo ufficiale alla mano, di opere “spray su cartone multiplo” entrambi del 2015 (collezione privata). “Sono dei falsi di bassa qualità, tali opere non sono mai state prodotte da Banksy”, sostiene nell’esposto il ricercator­e, che aggiunge: “Plausibilm­ente tali opere provengono dalla casa d’aste Gigart, asta n. 26, denominata ‘Dismaland Souvenir’”. Folena,

Accanto, una mostra di Banksy. Sotto, gli stralci dei cataloghi con le opere contestate

La denuncia e la replica Il ricercator­e Antonelli: “Imitazioni grossolane” L’ex politico: “Il successo dell’esposizion­e forse sta irritando qualcuno”

Fatto

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FOTO ANSA
Street Art FOTO ANSA
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