Il Fatto Quotidiano

“Le alleanze sono inevitabil­i, ora parliamo di politica”

- Nicola Fratoianni A CURA DI TOMMASO RODANO

Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha passato la domenica a Perugia per un’iniziativa a sostegno di Vittoria Ferdinandi, candidata sindaco sostenuta da un campo – stavolta – davvero largo: dalla sinistra fino al partito di Carlo Calenda. Il discorso delle alleanze però non lo appassiona particolar­mente: “Prima ancora bisogna definire una proposta chiara, un impianto politico e culturale. Penso che il profilo delle candidatur­e sia sempre molto importante, ma ci siamo un po’ disabituat­i a ragionare sui temi concreti, l’abbiamo fatto solo sul salario minimo e non siamo riusciti ad andare oltre”. Il perimetro si vedrà poi: “Pd, Cinque Stelle e sinistra sono le forze politiche che hanno una convergenz­a maggiore, non su tutto, ma su molti argomenti. Bisogna partire da qui e poi confrontar­si anche con le altre forze”.

Intanto almeno in Basilicata è arrivato l’accordo.

È un bene, ne sono contento, anche se siamo oltre l’extremis. Ora dobbiamo impiegare tutte le energie per recuperare il tempo perduto e offrire un’alternativ­a alla destra che ha governato la Regione in questi anni. Abbiamo fatto troppa fatica a definire un metodo, come coalizione e a portarlo avanti con continuità. Su questo terreno serve un salto di qualità: è evidente che questa destra si può battere, il governo offre un pessimo spettacolo, l’alternativ­a esiste, come ha dimostrato la Sardegna. Bisogna solo smettere di fargli dei regali.

Bene l’intesa, adesso però colmiamo il ritardo anche a livello nazionale: troviamo un’agenda e programmi condivisi

Sembra semplice, come si fa?

Bisogna dare una regolarità alla relazione tra le forze politiche, non ci si può mettere d’accordo solo nell’imminenza dei passaggi elettorali. Bisogna discutere delle differenze e di ciò che ci tiene insieme, ma va fatto subito. Il tempo corre veloce. Non possiamo limitarci a offrire coalizioni competitiv­e nei territori, ma dobbiamo confrontar­ci sul governo del paese, su un’agenda alternativ­a a quella della destra. Le elezioni sembrano sempre lontane, ma poi arrivano presto. Occorre più politica, più lavoro: per definire la natura di un “campo” non basta un aggettivo o un altro. E comunque facciamo i conti con un dato di realtà: fin quando le leggi elettorali stabilisco­no che si vince con un voto in più, le alleanze sono una necessità.

A Perugia andate anche con Calenda.

A Perugia c’è una splendida candidatur­a. Vittoria Ferdinandi ha già creato un circuito di empatia con gli elettori, ha messo in movimento energie profonde, attraversa Perugia da settimane indicando concretame­nte il terreno su cui rilanciare la città. Il suo sarà un governo inclusivo, attento alle fragilità e i diritti.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy