LA LEGA AL CONTRARIO È GIÀ IN CRISI: VANNACCI PIACE SOLO A SALVINI
LA LEGA AL CONTRARIO. Sarà che la ruota ha finito di girare dal verso giusto ma tra le file della Lega i coup de théâtre salviniani hanno smesso di essere accolti con la consueta benevolenza. Non che l'estro del Capitano fosse mai andato a genio a tutti gli storici notabili del Carroccio, ma finché il vecchio adagio ‘la fortuna aiuta gli audaci' sembrava trovare riscontro nelle percentuali di voto, anche i meno convinti accettavano di buon grado le sparate acchiappa voti del Capitano. Adesso però che la fortuna sembra aver voltato lo sguardo altrove, la sedicente audacia del Segretario sembra riproporsi a molti come i peperoni. E così l'ultimo supposto asso nella manica, la candidatura alle elezioni europee del generale Vannacci, con cui Matteo è convinto di risollevare le magnifiche sorti e progressive dell'ei fu partito nordista, non viene accolto con il calore sperato. Financo Gianmarco Centinaio, senatore leghista d'osservanza, non certo noto come creatore di polemiche o come sobillatore di malcontenti, interpellato sulla candidatura del generale, ha risposto così: «Vannacci? Io voterò chi ha una storia dentro il partito. Da leghista, in un momento come questo, credo sia giusto premiare i colleghi che si son presi insulti a destra e sinistra facendosi il mazzo in Europa». Come a dire, un partito come il nostro non può continuare a dimenticare se stesso, la propria storia, le proprie radici aggrappandosi all'ultimo arrivato, solo perché le spara grosse. Più che il mondo al contrario, per parafrasare il generale, è la Lega ad andare al contrario.
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