Giallorosa divisi in Piemonte I 5S: “Coi dem troppa distanza”
NZERO CHANCE NESSUNA TRATTATIVA SULL’ASSESSORA PENTENERO
essuna possibilità di ricucire. Non tanto (o meglio, non solo) per un giudizio sull’assessore torinese Gianna Pentenero, indicata dal Pd come candidata alle Regionali in Piemonte di giugno, ma perché costruire un’intesa tra i giallorosa questa volta sarebbe impossibile: troppi veti, veleni passati e nomi ingombranti.
E così il leader 5Stelle Giuseppe Conte formalizza la spaccatura col Pd, “concorrente ma non nemico” alle urne di primavera quando la destra cercherà il bis con Alberto Cirio. L’ex premier lo spiega in una diretta social: “È di queste ore una svolta in Piemonte dove abbiamo lavorato con il Pd sempre con generosità, ma abbiamo avuto difficoltà oggettive a convergere su alcuni punti programmatici. In particolare, a Torino c’è una giunta (quella del dem Stefano Lo Russo, ndr) che sta andando in una direzione diversa dalla nostra uscente di Chiara Appendino e si è creata una frattura oggettiva”. C’è poi una questione di metodo, col Pd che ha annunciato Pentenero senza che prima fosse del tutto chiarito lo stato dell’arte nella coalizione giallorosa: “Il Pd ha avuto un’accelerazione, una fuga in avanti designando una candidata – allarga le braccia Conte – Ne prendiamo atto, il M5S designerà un proprio candidato o candidata”. Ognuno per sé, quindi, contro una destra che potrà contare – proprio come in Basilicata – sul sostegno di Azione. Ma non di Italia Viva, che con la coordinatrice piemontese Silvia Fregolent fa sapere di “non poter certo sostenere un candidato che ha come vice Elena Chiorino, legata mani e piedi a un personaggio come Andrea Delmastro”.