Il Fatto Quotidiano

5 mila euro dopo lo sparo: Pozzolo vuol rientrare in FDI

- » Giacomo Salvini

Adue giorni dallo sparo di Capodanno e mentre si parlava già di una sospension­e decisa da Giorgia Meloni, il deputato di Fratelli d’italia Emanuele Pozzolo ha versato cinquemila euro al partito. Un bonifico che rientra tra i contributi che i parlamenta­ri, per statuto, devono versare a Via della Scrofa per sostenere le casse meloniane. Ma il versamento ha incuriosit­o i dirigenti di Fratelli d’italia, perché non è il solito bonifico mensile da mille euro che i 181 parlamenta­ri ogni 30 giorni destinano al partito: il 3 gennaio scorso Pozzolo ha versato 5 mila euro, nonostante fosse in pari con i pagamenti di tutto il 2023 e non dovesse altri soldi al partito. Una sorta di “anticipo” per le mensilità successive quasi a voler dimostrare l’appartenen­za a Fratelli d’italia alla vigilia della sospension­e, spiegano due dirigenti meloniani non autorizzat­i a parlare della questione.

Il bonifico è stato fatto il 3 gennaio, a 48 ore dalla festa di Rosazza (Biella) in cui era presente anche il sottosegre­tario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove: nella notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, Pozzolo si era presentato alla festa con un mini-revolver da cui era partito un colpo che aveva ferito il genero del capo scorta di Delmastro. Il bonifico è stato registrato il 21 febbraio scorso, come certifica l’elenco delle erogazioni liberali a Fratelli d’italia.

IL GIORNO PRIMA

la Procura di Biella aveva aperto un’inchiesta nei confronti di Pozzolo con l’accusa di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di arma, mentre il giorno dopo, il 4 gennaio, nella conferenza stampa di inizio anno, la premier Meloni aveva annunciato la sospension­e di Pozzolo dal partito definendol­o “irresponsa­bile”. Una settimana più tardi, il 9 gennaio, il deputato è stato sospeso anche dal gruppo di FDI alla Camera: formalment­e significa che è escluso dalle riunioni interne e non può intervenir­e a nome del gruppo, ma continua a essere iscritto. Insomma, Pozzolo sapeva già quale sarebbe stato il suo destino ma nonostante questo ha deciso di versare comunque il suo contribuit­o da 5 mila euro al partito. Un modo per restare legato a Fratelli d’italia anche per i mesi successivi: Pozzolo è già tornato due volte in Parlamento mantenendo rapporti cordiali con i colleghi e riprenderà a farlo con sempre maggiore regolarità. Un obbligo, quello del versamento del contributo al partito, che in teoria sarebbe venuto meno con la sospension­e dal partito, tant’è che Pozzolo non potrà iscriversi nuovamente a Fratelli d’italia con l’apertura del tesseramen­to 2024 che inizierà dopo il congresso di Roma di sabato e domenica.

La sua volontà sarebbe quella di rientrare il prima possibile, magari già dopo le elezioni europee anche perché l’inchiesta interna dei probiviri di Fratelli d’italia si è fermata. Pozzolo è stato ascoltato dall’organo interno del partito l’1 febbraio scorso, ma ha chiesto che il loro lavoro si sospendess­e vista l’inchiesta in corso. L’iter dei probiviri riprenderà una volta che i pm di Biella avranno chiuso le indagini.

VERSAMENTO L’ANTICIPO PER RESTARE LEGATO AL PARTITO

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