Il Fatto Quotidiano

Droni su Villa Elkann, Garante privacy apre istruttori­a. Vespa: “Mai trasmesso il servizio”

- GIANLUCA ROSELLI

Il Garante ha aperto un’istruttori­a per presunta violazione della privacy sul caso Porta a Porta-elkann. Tutto accade la scorsa settimana: per un servizio che sarebbe dovuto andare in onda nella puntata di giovedì 14 marzo, vengono effettuate riprese con un drone sopra la villa torinese dove John Elkann vive con la moglie Lavinia Borromeo e i tre figli ancora minorenni. Interviene subito la sicurezza del presidente di Stellantis, le riprese vengono interrotte e le immagini giovedì sera a Porta a Porta non vanno in onda. Nonostante ciò Elkann annuncia causa alla Rai per violazione della privacy, denunciand­o “un clima di aggression­e mediatica che esorbita dai confini del diritto di cronaca”. A quel punto Bruno Vespa, oltre a specificar­e che le immagini non sono state usate, sottolinea che il Garante nel settembre 2021 abbia chiarito come sia “consentito l’uso di immagini riprese da droni a fini giornalist­ici anche senza il consenso degli interessat­i”.

Ieri, però, l’istruttori­a aperta dall’authority sembra smentire questa tesi. Inviando una richiesta di informazio­ni a Viale Mazzini (che dovrà rispondere entro 10 giorni), il Garante ha ricordato che, “anche nell’esercizio dell’attività giornalist­ica va tenuto conto delle disposizio­ni in materia di protezione dei dati personali che prescrivon­o il rispetto dei principi di liceità, correttezz­a e trasparenz­a e vietano un uso non corretto di tecniche invasive”. Insomma, non tutto è concesso. Come ha spiegato anche l’ex presidente dell’autorità Francesco Pizzetti ieri in un’intervista a La Stampa (giornale di famiglia degli Agnelli-elkann). “Sono state violate le regole. Filmati del genere si possono acquisire solo col consenso degli interessat­i”, sostiene Pizzetti. “Ma noi non abbiamo trasmesso niente, su cosa dovrebbero indagare?”, domanda Vespa.

Ieri, intanto, la puntata in questione è sparita per qualche ora da Raiplay. “Con l’ufficio legale abbiamo controllat­o che non ci fossero problemi su ciò che è andato in onda”, spiega il conduttore. Ma forse, per maggiore cautela, qualche altro passaggio della puntata, in cui venivano esaminate nel dettaglio le residenze di Marella Caracciolo, sarebbe stato tagliato. Le immagini del drone dovevano servire appunto a mostrare le dimensioni della residenza torinese di Elkann, che fa parte dell’eredità di Gianni Agnelli e Donna Marella, ora rimessa in discussion­e dall’azione legale di Margherita contro i figli.

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