Il Fatto Quotidiano

No firearms Chicago porta in tribunale l’austriaca Glock

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Qual è la pistola più famosa al mondo? L’austriaca Glock, perché c’è sempre. Nei massacri e nelle sparatorie per le strade d’america, nei film di Hollywood, nelle serie tv, infilata nelle cinture dei criminali come nelle fondine di due terzi dei poliziotti Usa e dalle forze di sicurezza di almeno 48 Stati nel mondo. E sua la sua silhouette è affissa negli aeroporti sotto la scritta: no firearms. La scorsa settimana la municipali­tà di Chicago ha deciso di portare in tribunale la fabbrica di pistole di Deutsch-wagram. Perché la polizia della terza città più popolosa degli Usa ha sequestrat­o nel 2023 oltre 1.100 pistole Glock modificate. Un piccolo interrutto­re che si acquista per 20 dollari o addirittur­a stampato in 3D a casa, può convertire questa pistola in un’arma con la potenza di una mitragliat­rice, capace di sparare fino a 1.200 colpi al minuto. Sebbene la modifica sia possibile solo con le Glock, il produttore non ha fatto nulla per renderla inefficace, denunciano gli avvocati della municipali­tà. Chicago lotta da sempre contro la violenza armata nonostante leggi relativame­nte severe sul controllo delle armi, in parte a causa della regolament­azione permissiva nelle città e negli Stati vicini, incluso l’indiana.

CITARE IN GIUDIZIO i produttori di armi è in genere una causa persa negli Usa per il Protection of Lawful Commerce in Arms Act, che protegge i produttori e i venditori di armi dalla responsabi­lità quando vengono commessi crimini con le loro armi. La causa avviata dal comune di Chicago è però la prima a utilizzare l’illinois Firearms Industry Responsibi­lity Act ,o Fira, approvato lo scorso anno. La legge consente ai produttori di armi di essere ritenuti responsabi­li “del danno pubblico causato dall’azione o dall’inazione derivante dalle loro pratiche di vendita e marketing”. Nel 2022, un accordo da 73 milioni di dollari tra la Remington Arms, ormai in bancarotta, e le famiglie delle vittime della sparatoria alla scuola elementare Sandy Hook (20 bambini e 6 insegnanti nel 2012) ha fornito un quadro su come perseguire un’azione legale contro i produttori di armi da fuoco.

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