Il Fatto Quotidiano

Notizie molto curiose

Risse alla materna, punizioni seriali, tessitrici instancabi­li, funerali indecorosi, tatuaggi di alto livello, rapinatric­i spirituali e vendette postume

- » Tommaso Rodano

Napoli

Le mamme litigano sul gruppo whatsapp e scoppia la rissa fuori dalla scuola dei bambini

I gruppi Whatsapp con i genitori dei compagni di scuola sono universalm­ente conosciuti come una piaga dell’umanità. A volte le cose trascendon­o. “A Scampia le mamme dell’asilo avevano deciso di creare un gruppo whatsapp dopo che l’istituto aveva offerto la possibilit­à ogni settimana, a due genitori, di partecipar­e direttamen­te alle attività della scuola”, scrive l’ansa. Non è andata bene: “Una delle mamme avrebbe deciso arbitraria­mente di modificare il giorno di visita, senza chiedere un parere agli altri genitori”. Tutto precipita: “Dalle rimostranz­e si è passati agli insulti (...) e poi la decisione di arrivare a un chiariment­o di persona”. Le mamme si sono date appuntamen­to fuori dalla scuola e se le sono date: “Sette donne infuriate si sono prese a botte senza esclusione di colpi. Calci, pugni, schiaffi, spintoni, parolacce davanti a mezza scuola e, soprattutt­o, a molti bambini”. La rissa è stata dispersa dai Carabinier­i, ora le facinorose rischiano di essere indagate.

Milano Un autista di Ncc si scorda di rinnovare la sua licenza e prende 959 multe in quattro mesi: è in debito di 92mila euro

Un autista di Ncc di Milano ha raccontato di aver preso 959 multe per la stessa infrazione in appena quattro mesi. Il povero signor Luciano si è confessato alla trasmissio­ne di Mediaset Mattino Cinque News. “Mi sono dimenticat­o di mandare la mail per rinnovare il permesso che mi autorizza a passare sulle corsie preferenzi­ali e ztl ed ho ricevuto novantadue­mila euro di multa. Mi sono arrivati verbali fino a 30 volte in un giorno, non ho mancato una telecamera, d’altronde fa parte del mio lavoro passare sulle corsie preferenzi­ali”, ha spiegato. E adesso? “Non posso pagare queste multe, rischio il fallimento. Questa cosa mi ha messo in croce a casa, io e mia moglie abbiamo aperto a mano ogni multa, una per una, per metterle su file e fare ricorso al giudice di pace. È stato un lavoro massacrant­e – anche dal punto di vista prettament­e manuale –, l’errore c’è ma non mi hanno dato la possibilit­à di risanare questa dimentican­za”. Sindaco Sala, si metta una mano sulla coscienza.

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